Membri del Comitato centrale di Fatah hanno chiesto le dimissioni di Dahlan, accusato di essere al servizio di Israele, ma Abbas ha posto il veto.

Il presidente Mahmoud Abbas ha rifiutato la richiesta lanciata da alcuni membri del Comitato centrale di Fatah di licenziare Muhammad Dahlan, accusato di incitazione alla guerra civile all’interno della scena palestinese.

Durante un’accesa riunione del Comitato centrale di Fatah svoltasi a Ramallah in video-conferenza con Gaza, la settimana scorsa, alla presenza del presidente Mahmoud Abbas, Muhammad Dahlan è stato interrogato su molti temi.

La riunione è stata molto movimentata e le parti si sono scambiate varie accuse.

Ci sono state accuse reciproche tra Naser Yousef, un ex ministro, e Muhammad Dahlan – che sosteneva che la sua campagna per rovesciare Hamas è stata un successo e che sta per portare i frutti. Yousef ha definito tali affermazioni come bugie e ha insultato Dahlan. Lo svolgimento della riunione è andato fuori dal controllo e gli insulti sono proseguiti.
La maggior parte dei membri ha chiesto di votare per le dimissioni di Dahlan, ma Abbas è intervenuto con forza e ha rigettato tali richieste.

Muhammad Dahlan, ex capo delle forze preventive a Gaza, è accusato di essere l’artefice, all’interno di Fatah, di una campagna volta a creare disordini nell’arena palestinese. Più di un leader di Fatah ha criticato Dahlan. Il capo dell’Ufficio Politico dell’Olp, Farouq Qaddoumi, lo ha accusato di corruzione e di lavorare per la causa sionista.

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