Metà delle donne palestinesi sono disoccupate

Ramallah-WAFA. Circa metà delle donne palestinesi che costituiscono la forza lavoro erano disoccupate alla fine del 2016, secondo i dati riportati mercoledì dal Palestinian Central Bureau of Statistics (PCBS).

Il PCBS ha riferito che il tasso di disoccupazione tra le donne è del 47,4% contro il 22,3% degli uomini.

Il tasso più alto, 65,8%, è tra le donne di età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Nel 2017, il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro è stato del 19,0% rispetto al totale della popolazione femminile in età lavorativa, contro il 10,3% del 2001. Sempre nel 2017, il tasso di occupazione maschile è stato del 71,2%.

Stipendi.

Lo stipendio medio giornaliero per le donne ammonta a 84,6 shekels israeliani (circa 25 dollari) rispetto ai 119,6 shekels (circa 35 dollari) per gli uomini.

Il PCBS ha affermato che, alla fine del 2017, le donne rappresentavano la metà della popolazione palestinese, con un rapporto di 103 uomini su 100 donne.

Sempre nel 2017, la percentuale dei nuclei familiari con capofamiglia di sesso femminile in Palestina era del 10,6% – 11,2% in Cisgiordania e 9,5% nella Striscia di Gaza.

Matrimoni precoci.

I matrimoni in giovane età hanno raggiunto il 20,5% tra le donne e l’1,0% tra gli uomini sul totale di tutta la popolazione coniugata della Palestina; alla fine del 2016, il tasso è stato del 19,9% in Cisgiordania e del 21,6% nella Striscia di Gaza.

Il tasso più alto di donne sposate in giovane età in Cisgiordania è stato a Hebron – 36,8% -, mentre il più basso a Gerico e nella Valle del Giordano -l’1,2%. Nella Striscia di Gaza il tasso più alto di donne sposate in giovane età è stato nel Governatorato di Gaza – 42,1% -, mente il più basso a Deir al-Balah – 7,1%.

Alfabetizzazione.

Nonostante l’aumento del tasso di alfabetizzazione tra le donne, nell’ultimo decennio il divario è ancora a favore degli uomini per il 3,0%. Nel 2017, il tasso di alfabetizzazione femminile era del 95,6% contro il 98,6% di quello maschile.

Partecipazione alla vita politica, sociale e professionale.

Nel 2017, nei consigli locali in Cisgiordania il 21,2% dei membri erano donne, mentre il 78,8% uomini.

Nel 2016, l’82,7% dei magistrati erano uomini, contro il 17,3% delle donne, mentre il 66,6% degli avvocati iscritti all’albo erano uomini, in contrapposizione al 33,4% delle donne e l’82,0% dei membri del personale delle procure erano uomini mentre le donne erano il 18,0%.

Le ambasciatrici palestinesi rappresentano il 5,8%, mentre gli uomini il 94,2%.

Le donne rappresentano il 32,3% degli ingegneri registrati all’Unione degli Ingegneri mentre gli uomini sono il 67,7%.

Nel 2016, il 12,4% dei membri dei consigli studenteschi nelle università della Cisgiordania erano donne, in contrapposizione all’87,6% degli uomini.

Nel settore pubblico, le donne rappresentavano il 42,7% dei funzionari pubblici, mentre la percentuale degli uomini funzionari pubblici era del 57,3%.

Nel settore pubblico civile, le donne-direttori generali ammontava all’11,3%, contro l’88,7% degli uomini.

Traduzione per InfoPal di Laura Pennisi