Migliaia di manifestanti contro Netanyahu a Tel Aviv e Gerusalemme

Gerusalemme occupata – PIC. Molti israeliani sono stati arrestati, sabato sera, mentre a migliaia protestavano nella parte occidentale di Gerusalemme e a Tel Aviv contro la corruzione del premier Benjamin Netanyahu e contro la risposta del suo governo alle conseguenze economiche causate dal coronavirus e dall’elevata disoccupazione, secondo quanto affermato da Haaretz.

Le forze di polizia hanno represso i manifestanti con diversi mezzi antisommossa e ne hanno arrestati almeno 28. Più tardi, ne hanno liberati alcuni con restrizioni e hanno portato altri in tribunale.

Haaretz ha affermato che migliaia di disoccupati si sono radunati nel Parco Charles Clore di Tel Aviv prima di marciare per la città fino a Piazza Habima. Secondo quanto riferito, 13 manifestanti sono stati arrestati dopo uno scontro con le forze di polizia.

A Tel Aviv, la polizia ha affermato che verso la fine della protesta, alcune centinaia di manifestanti hanno violato gli ordini della polizia e hanno continuato le proteste mentre bloccavano le strade principali fino ad arrivare a Piazza Habima, dove hanno iniziato a scontrarsi con poliziotti.

A Gerusalemme ovest, circa duemila manifestanti hanno protestato fuori dalla residenza ufficiale di Netanyahu, chiedendo le sue dimissioni a seguito delle accuse di corruzione ed il suo fallimento nell’affrontare i problemi economici, che sono peggiorati a causa della crisi del Coronavirus.

Quindici persone sono state arrestate dopo che i manifestanti hanno iniziato a bloccare le strade intorno alla Piazza Parigi. Alcuni manifestanti si sono diretti verso il centro città prima di tornare nell’area circostante la residenza di Netanyahu.

Le forze di polizia hanno chiuso il traffico a Jaffa Street, una via centrale di Gerusalemme, e hanno eretto barriere per impedire ai manifestanti di avvicinarsi alla residenza di Netanyahu.

Le proteste non sono state promosse da un’unica organizzazione, ma da una varietà di gruppi e di giovani, che non sono affiliati a nessun movimento particolare, ha osservato Haaretz.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.