Ministero: dal primo di ottobre 14 Palestinesi uccisi e 1000 feriti

350485CBetlemme-Ma’an.Quattordici Palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane e circa 1.000 feriti, con proiettili veri e ricoperti di gomma in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza a partire dal 1° di ottobre, ha dichiarato venerdì il ministero della Sanità palestinese.

Nella sola giornata di venerdì, sette Palestinesi sono stati uccisi e circa 200 feriti con proiettili veri e ricoperti di gomma, mentre altri sette sono rimasti contusi dopo essere stati aggrediti fisicamente dalle forze israeliane durante gli scontri in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Secondo il ministero, queste cifre comprendono quelli che sono stati ricoverati negli ospedali, mentre centinaia di altri sono stati curati sul posto.

Nella Striscia di Gaza alla fine della giornata sei Palestinesi sono stati uccisi e 145 feriti, quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco durante una manifestazione lungo il confine a est della città di Gaza e vicino a Khan Younis, ha riferito il ministero.

A Hebron, Mohammad Al-Jabari, 19 anni, è stato ucciso dopo il presunto accoltellamento di un poliziotto di frontiera e 11 sono stati feriti, tre ai piedi con proiettili veri, i restanti con pallottole ricoperte di gomma. Tra questi ultimi, uno è stato colpito alla testa e portato all’ospedale di Yatta.

Durante gli scontri vicino alla colonia di Beit El, nel distretto di Ramallah, otto persone sono rimaste ferite con proiettili veri e 22 con proiettili ricoperti di gomma, secondo il ministero. Quattro di questi feriti sono attualmente in gravi condizioni.

Mentre proseguivano gli scontri a Betlemme, cinque sono stati feriti con proiettili ricoperti di gomma e uno al piede con proiettile vero, ha riportato il ministero.

Tre Palestinesi sono stati colpiti allo stomaco e ai piedi con proiettili veri a Kafr Qaddum, vicino a Qalqiliya, ed altri sei sono stati picchiati dalle forze israeliane e dai coloni a Beit Faruk, Nablus; uno di loro ha subito fratture al capo.

A Jenin, nove sono stati feriti ai piedi con proiettili veri e due con proiettili di acciaio ricoperti di gomma, compreso un Palestinese che è stato colpito al collo.

Un altro Palestinese ha subito varie contusioni e fratture dopo essere stato picchiato dalle forze israeliane a Gerico, ha aggiunto il ministero.

Secondo i resoconti di Ma’an, otto di coloro che sono stati uccisi dall’inizio del mese sono stati colpiti dalle forze israeliane durante le manifestazioni e gli scontri, compreso un tredicenne. La maggior parte degli altri è stata uccisa durante presunti attacchi con coltelli ed erano tutti sotto i vent’anni di età.

Quattro israeliani sono stati uccisi nello stesso periodo, due dei quali erano coloni.

L’alto numero di morti e feriti dall’inizio del mese sono avvenuti dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva promesso di agire contro “provocatori” e “aggressori” sulla scia di una serie di accoltellamenti contro gli israeliani.

Gruppi per i diritti umani hanno sostenuto che le forze israeliane utilizzano metodi di “controllo di massa” inutili e letali contro i Palestinesi, soprattutto dopo la recente approvazione dell’utilizzo di pallottole calibro 0.22 a Gerusalemme Est occupata.

Sostenendo che la nuova legge amplia la possibilità per le forze israeliane di colpire i Palestinesi, il segretario generale dell’OLP, Saeb Erekat, ha dichiarato: “Il governo israeliano persiste ad incitare contro la vita dei Palestinesi, con una cultura di odio che disumanizza una intera nazione”.

Le tensioni sono salite alle stelle in Israele e nei territori palestinesi occupati nelle recenti settimane a seguito di una serie di accoltellamenti effettuati sia da israeliani che da palestinesi, e di aggressioni violente di coloni israeliani contro i Palestinesi.

(Soldati palestinesi vegliano il corpo del tredicenne Abed al-Rahman Obeidallah, uno dei tanti uccisi nell’ultima tornata di violenze. AFP/Musa Al-Shaer, File).

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi