Ministero della Sanità: “I soldati israeliani hanno ucciso 305 Palestinesi dal 30 marzo 2018”

Imemc. Il ministero della Sanità palestinese della Striscia di Gaza ha denunciato che i soldati israeliani hanno ucciso 305 Palestinesi, tra cui 59 bambini, dieci donne, tre medici e due giornalisti, da quando ha avuto inizio il processo della Grande Marcia del Ritorno, nella regione costiera, nel Giorno della Terra Palestinese, dal 30 marzo 2018 fino al 15 maggio 2019.

Il ministero della Sanità ha affermato che i militari hanno ucciso 305 Palestinesi e ne hanno feriti altri 17.335, a partire dal 30 marzo 2018, e ha aggiunto che tra le vittime palestinesi 59 sono bambini, dieci donne ed una persona anziana.

Tra i feriti palestinesi, 3.565 sono bambini, 1.168 donne e 104 anziani; tra i feriti, 564 Palestinesi hanno subito ferite gravi, 7.345 moderate e 9.426 hanno subito ferite lievi.

Ha inoltre aggiunto che i soldati hanno sparato a 7069 Palestinesi con proiettili veri, 942 con proiettili in acciaio ricoperti di gomma, 2.458 hanno subito i gravi effetti dovuti alla inalazione di gas lacrimogeno, 1.678 sono stati feriti da schegge di bombe-gas, 2.226 sono stati feriti da schegge di proiettili ed altri tipi di armi israeliane, mentre 2.962 hanno subito tagli o lacerazioni.

Tra i feriti, 1.685 sono stati colpiti alla testa o al collo, 2.438 alle braccia o alle mani, 797 al petto o alla schiena, 683 al bacino o all’addome, 8.306 agli arti inferiori e 3.426 hanno varie ferite in diverse parti del corpo.

Il Ministero ha inoltre dichiarato che vi sono stati 136 casi di amputazione; 122 agli arti inferiori e 14 alle braccia o mani.

3.760 dei Palestinesi colpiti sono stati feriti nel nord di Gaza, 5.655 a Gaza, 2.722 nel Distretto Centrale, 3.270 a Khan Younis e 1.928 a Rafah, nelle zone meridionali della regione costiera.

L’esercito israeliano ha ucciso anche tre medici, identificati coi nomi di Musa Abu Hassanein, Razan Najjar e Abdullah al-Qotati, ne ha feriti altri 680, oltre a causare danni a 118 ambulanze.

Inoltre, l’esercito ha ucciso due giornalisti, identificati coi nomi di Yasser Mortaja e Ahmad Abu Hussein, e ne ha feriti a decine.

Traduzione per InfoPal di Aisha Tiziana Bravi