Ministro degli Esteri israeliano afferma che annessione non è una questione “all’ordine del giorno”

Tel Aviv – MEMO. L’annessione israeliana di parti della Cisgiordania palestinese occupata “non è all’ordine del giorno di oggi o di domani”, ha dichiarato al KAN Bet lunedì il ministro degli Esteri israeliano, Gabi Ashkenazi.

Ashkenazi ha affermato di non sapere se l’annessione è stata cancellata per sempre, ma ha sottolineato: “Posso dire che il ministero degli Esteri sta preparando delle valutazioni diplomatiche ed il ministero della Difesa sta preparando delle valutazioni di sicurezza. [La questione] ha profonde ramificazioni”.

Ashkenazi ha tenuto colloqui con più di 30 ministri degli Esteri, principalmente europei, sulla questione. “Ascolto quello che dicono e penso che sia chiaro ciò che stiamo affrontando”, in riferimento all’opposizione mostrata dell’Unione Europea al piano israeliano.

“Penso che il governo di Israele, guidato da Netanyahu e dal primo ministro supplente Benny Gantz, si assicurerà di mettere in atto un processo responsabile e misurato. Ascolteremo le valutazioni e poi agiremo”.

L’Accordo del Secolo, ha osservato Ashkenazi, risponde alle due cose che preoccupano la maggior parte della popolazione in Israele: “Sicurezza e mantenimento della maggioranza ebraica”.

Il ministro degli Esteri ha insistito sul fatto che la messa in atto dell’Accordo del Secolo deve essere negoziata “con i nostri vicini”, senza però menzionare specificamente i palestinesi.

“Crediamo in un processo che porterà pace, e questa [pace] non è una parolaccia”, ha affermato. “Non vogliamo danneggiare i trattati di pace con i nostri vicini”.

L’obiettivo del suo partito “Blue and White” è semplice: “Uno stato ebraico democratico e sicuro”. Ha insistito sul fatto che farà tutto il possibile per garantire ciò.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.