Minorenne palestinese picchiato dalle IOF durante detenzione è sottoposto a chirurgia

Gerusalemme occupata – Palestine Chronicle. Un prigioniero adolescente palestinese è stato operato giovedì a Gerusalemme, per ridurre le fratture subite durante un’aggressione brutale per mano delle forze israeliane.

Munir Muqbel ha confermato che suo figlio, Mohammad, è stato operato all’ospedale Hadassah di Gerusalemme dopo essere stato brutalmente picchiato dalle forze israeliane durante la sua detenzione, cinque giorni fa.

Ha aggiunto che l’adolescente, di 16 anni, proveniente del campo profughi di al-Arroub, a nord di Hebron (al-Khalil), ha ricevuto un impianto di platino nella mascella per riparare la frattura che ha subito a causa del pestaggio brutale.

Mohammad è stato arrestato dalle forze israeliane mentre si stava dirigendo verso la sua scuola, la mattina del 29 novembre.

Un tribunale militare israeliano ha prolungato la detenzione dell’adolescente palestinese fino a domenica 6 dicembre, mentre rimane detenuto nell’ospedale israeliano, ammanettato al letto, soffrendo di forti dolori e senza poter vedere i suoi genitori.

Le forze israeliane prendono d’assalto regolarmente città e villaggi palestinesi nella Cisgiordania occupata, per arrestare attivisti palestinesi.

Secondo il Palestinian Prisoner Solidarity Network Samidoun, “ogni anno, circa 700 minorenni palestinesi vengono portati davanti ai tribunali militari israeliani, dopo essere stati arrestati ed interrogati. La stragrande maggioranza riporta qualche forma di tortura ed abuso, inclusi calci e percosse su vetture militari, nonché torture psicologiche durante l’interrogatorio, comprese minacce di arrestare i membri della famiglia”.

170 bambini sono attualmente detenuti nelle carceri israeliane, secondo quanto affermato da Addameer.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.