Minorenni in custodia israeliana aggrediti durante arresti e interrogatori

317156CRamallah – Ma’an. Martedì il Comitato per i Prigionieri Palestinesi e gli Ex Prigionieri ha rilasciato le testimonianze di prigionieri palestinesi minorenni che affermano di essere stati assaliti durante la detenzione e gli interrogatori da parte delle forze israeliane.

Lunedì Hiba Masalha, avvocato del comitato, ha visitato i prigionieri minorenni nel carcere israeliano di HaSharon e ha riferito che il detenuto Jamal al-Zaatari, di 15 anni, proveniente dal paese di al-Tur vicino a Gerusalemme, era stato colpito e assaltato durante l’arresto quando le forze israeliane avevano fatto irruzione a casa sua due mesi prima.

Al-Zaatari era stato bendato e ammanettato con fascette di plastica ed era stato colpito in testa; inoltre gli era stato impedito di bere acqua per ore ed era stato assaltato verbalmente durante l’interrogatorio, oltre a essere stato perquisito (svestito) mentre veniva trasportato nella prigione di HaSharon.

Un’altra testimonianza viene dal 17enne Riyad Abu Taa, del quartiere di Sheikh Jarrah, arrestato quattro mesi fa nella Città Vecchia di Gerusalemme. Era stato assaltato e colpito alla schiena dai soldati israeliani dopo essere stato ammanettato e bendato; durante l’interrogatorio era stato colpito in faccia e perquisito (svestito) prima di essere portato nella prigione di HaSharon.

Il prigioniero 17enne Iyad Adawi, di Nablus, ha dichiarato di essere stato assaltato da numerosi soldati israeliani quando era stato arrestato vicino al checkpoint di Beit Furik. Adawi ha aggiunto che i soldati israeliani gli avevano deliberatamente tagliato le mani con un coltello mentre lui stava tagliando via le fasce di plastica con cui era stato ammanettato.

Il 17enne Musab Hamdan, di Hebron, ha riferito di essere stato assaltato e picchiato in tutto il corpo e in faccia durante il suo arresto circa un mese fa.