Mogherini, UE: le colonie sono un ostacolo alla pace

Imemc e agenzie. Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, ha dichiarato, giovedì, che gli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata minacciano di rendere impossibile la soluzione a due Stati, secondo quanto riportato dalla Palestine News Network.

“L’attività di insediamento a Gerusalemme Est mette gravemente a rischio la possibilità che Gerusalemme funga da futura capitale di entrambi gli Stati”, ha detto durante la sua relazione al dibattito generale del Parlamento Europeo sulla situazione in Israele e Palestina.

“Gli insediamenti israeliani nel Territorio palestinese occupato sono illegali ai sensi del diritto internazionale; costituiscono un ostacolo alla pace e minacciano di rendere impossibile una soluzione a due Stati”, ha osservato la Mogherini che ha continuato: “Non si arriverà mai alla pace senza un forte impegno politico da entrambe le parti e della comunità internazionale. Da parte dell’Unione Europea, siamo sempre stati e continueremo a essere pronti a sostenere, incoraggiare, accompagnare tutti gli sforzi per costruire la pace e la sicurezza e una soluzione negoziata a due Stati per Israele e Palestina. Tuttavia dovremmo tutti sapere che la soluzione a due Stati rimane, ne sono profondamente convinta, la migliore e unica possibilità realistica per la pace e anche per la sicurezza nei Luoghi Santi”.

Oltre 600.000 israeliani vivono in 230 insediamenti costruiti dall’occupazione israeliana del 1967 nei Territori palestinesi della Cisgiordania. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato, in diverse occasioni, le attività di insediamento di Israele nei Territori occupati.

Meno di un mese prima dell’entrata in carica del presidente USA, Donald Trump, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nel dicembre 2016, ha adottato la risoluzione 2334, chiedendo a Israele di “cessare immediatamente e completamente tutte le attività di insediamento nei Territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est”.

Per i palestinesi la Cisgiordania deve fare parte di un futuro Stato palestinese indipendente con Gerusalemme est (al-Quds) capitale. L’ultimo giro di colloqui israelo-palestinesi, nel 2014, fallì. Tra i principali punti critici di quei negoziati c’era la continua espansione degli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi