Morto l’ambasciatore palestinese a causa di un’esplosione avvenuta all’ambasciata di Praga

Ramallah – Quds Press. Fonti ufficiali palestinesi hanno dichiarato che oggi, 1 gennaio, Jamal al-Jamal, ambasciatore palestinese nella Repubblica Ceca, è morto dopo essere rimasto gravemente ferito in un esplosione avvenuta nella sede dell’ambasciata palestinese a Praga, dove risiedeva.

Il ministero degli Interni dell’Autorità palestinese ha dichiarato in un comunicato stampa diffuso dall’agenzia ufficiale che l’esplosione è avvenuta qualche minuto dopo l’apertura di un armadio. L’ambasciatore è rimasto gravemente ferito ed è stato portato all’ospedale, da dove è stata annunciata la morte.

Il ministro degli Esteri Riyad al-Maliki ha dunque annunciato la morte “del martire Jamal al-Jamal, morto all’apice della sua carriera. Egli era un esempio di diplomatico di successo ed al servizio della patria”. L’ambasciatore è nato a Beirut nel 1957 ed apparteneva ad una famiglia palestinese fuggita da Giaffa verso il campo profughi di Sabra e Shatila. Nel 1975 s’è iscritto a Fatah ed ha lavorato come assistente all’ambasciatore palestinese in Bulgaria nel 1979 e come diplomatico nel 1984 presso l’ambasciata palestinese a Praga. Successivamente è stato nominato Incaricato d’affari dell’ambasciata, oltre ad essere stato Console generale dello Stato palestinese ad Alessandria tra il 2005 e il 2013.

E’ stato nominato ambasciatore nella Repubblica Ceca nell’ottobre del 2013.

Il ministero degli Esteri palestinese ha dichiarato di essersi messo in contatto con quello ceco, il quale a sua volta è in contatto con i reparti della polizia per determinare il luogo dell’incidente e le sue cause. E’ stato così concesso ai reparti ufficiali cechi di ispezionare e verificare il luogo. Domani invece verrà inviata a Praga una delegazione “di alto livello” perchè collabori con le autorità ufficiali ceche alle indagini per determinare le cause dell’esplosione.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo