Nel 2013 l’occupazione israeliana ha arrestato 3874 palestinesi

Palestina-sciopero-della-fame-1GazaQuds Press. Il dipartimento di Statistica del ministero dei Prigionieri dell’Autorità palestinese ha reso noto che nel 2013 le forze d’occupazione israeliane hanno arrestato 3874 cittadini palestinesi.
Nella statistica, diffusa da Quds Press, si dimostra che non è passato un singolo giorno in cui non venissero registrati arresti, la cui media si attesta così a 323 casi al mese, e circa 11 al giorno.
Gli arresti effettuati nel 2013 sono aumentati dell’uno per cento rispetto all’anno passato e del 17 rispetto al 2011.
Il dipartimento inoltre ha comunicato che 3799 detenuti, circa il 98 % dei palestinesi arrestati, sono originari della Cisgiordania e di Gerusalemme, e che 75 provengono dalla Striscia di Gaza. La statistica ha così dimostrato che gli arresti del 2013, così come degli anni passati, hanno interessato senza eccezione tutti i segmenti della società palestinese, e dunque malati, disabili, anziani, bambini, donne, deputati, leader politici, in aggiunta ad addetti all’informazione, a giornalisti, ad accademici e ad altri.
Il 100 % di chi ha vissuto l’esperienza della detenzione ha subito una o più forme di tortura fisica e mentale, abusi ed insulti in pubblico a membri della famiglia.
Tutti gli arresti e le torture fisiche e mentali perpetrate dalle autorità d’occupazione nei confronti dei detenuti nelle carceri e nei centri di detenzione, rappresentano una grave violazione del diritto internazionale e dei diritti umani. E’ inoltre fortemente aumentata la frequenza di crimini di guerra e contro l’umanità, la cui documentazione -afferma infine il dipartimento- necessita di essere portata alla luce in ogni sede e ad ogni livello.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo