Nel 2016, Israele ha emesso 729 ordini di detenzione amministrativa

Adten-e1464406840244Imemc. Riyad al-Ashqar, il portavoce dei media del Centro per gli Studi sui Prigionieri Palestinesi, ha riferito che le autorità dell’occupazione israeliana hanno emesso, in modo arbitrario, 729 ordini di detenzione amministrativa dall’inizio di quest’anno, e che per la maggior parte degli ordini si tratta di rinnovi di quelli emanati in precedenza.

Al-Ashqar ha specificato che queste cifre rappresentano un incremento del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando Israele aveva emesso 493 ordinanze.

“Questo è molto grave, molto pericoloso; nel passato Israele solitamente emanava un numero così rilevante di ordinanze nel giro di qualche anno – ma adesso assistiamo ad un incremento importante nel giro di pochi mesi”, ha aggiunto. “Israele utilizza questa politica per mantenere centinaia di prigionieri in cattività, senza accuse o processo, ed in gran parte li trattiene con la pratica del rinnovo”.

Ha inoltre aggiunto che tra i 729 ordini, 433 sono rinnovi di quelli già emessi, con addirittura alcuni detenuti che hanno ricevuto comunicazione del rinnovo per l’ottava volta consecutiva, e che le proroghe sono di solito tra i due ed i sei mesi per volta.

Il detenuto amministrativo più a lungo incarcerato è Hamad Ahmad Abu Fannouna, proveniente dalla città di Hebron, nel sud della Cisgiordania.

E’ stato rapito il 7 luglio del 2013 e da allora i suoi ordini per detenzione amministrativa sono già stati rinnovati per otto volte di seguito.

Il detenuto Soheib Jamal Sharouf, di 27 anni, anche lui di Hebron, è stato rapito il 15 novembre 2013 ed anche lui ha ricevuto otto avvisi di rinnovo consecutivi di detenzione amministrativa.

Inoltre, Israele ha emesso nuovi ordini di detenzione amministrativa nei confronti di 296 prigionieri che sono stati rapiti in diverse zone della Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme.

Gli ordini di detenzione amministrativa che sono stati emessi a partire dall’inizio di quest’anno sono distribuiti nel modo seguente:

117 ordini in gennaio

157 ordini in febbraio

152 ordini in marzo

186 ordini in aprile

117 ordini in maggio.

Al-Ashqar ha chiesto a varie organizzazioni internazionali, legali e per i diritti umani, di agire per porre fine alle politiche illegali di Israele che tengono centinaia di Palestinesi in cattività per periodi molto lunghi, addirittura anni, senza nessuna accusa o giustificazione legale.

Ha inoltre sollecitato l’Autorità Palestinese a rivolgersi ai tribunali internazionali visto che la detenzione amministrativa è immorale ed illegale.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi