Netanyahu chiede maggiore pressione sull’Iran

Gerusalemme – AFP. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mercoledì ha sollecitato una maggiore pressione sull’Iran per il suo programma nucleare, durante il suo incontro con il ministro degli Esteri giapponese Fumio Kishida a Gerusalemme.

“Penso che dobbiamo aumentare la pressione sull’Iran. Solo in questo modo ci saranno reali cambiamenti nel comportamento di quel paese”, secondo quanto ha riportato l’ufficio di Netanyahu.

“Sia Israele che il Giappone affrontano stati che stanno sviluppando pericolosi programmi di armi nucleari”, ha detto in riferimento anche alla Corea del Nord.

“Conosciamo perfettamente la minaccia che i regimi irrazionali ed estremisti, che desiderano acquisire armi nucleari e missili balistici, rappresentano per la sicurezza dei nostri stati e dei paesi di tutto il mondo”.

Netanyahu domenica ha rinnovato la minaccia di intraprendere un’azione militare unilaterale per fermare il programma atomico iraniano, e riferendosi spregiativamente al nuovo presidente iraniano Hassan Rowhani come a “un lupo travestito da pecora” che “sorride e costruisce una bomba”.

“Siamo più vicini degli Stati Uniti. Siamo più vulnerabili. E quindi, dovremo affrontare la questione di come fermare l’Iran, forse, prima che gli Stati Uniti”, ha dichiarato Netanyahu al canale televisivo CBS.

“Stanno arrivando alla linea rossa. Non hanno ancora attraversata”, ha detto il premier israeliano, riferendosi a quando l’Iran sarebbe in grado di produrre la sua prima arma nucleare.

“Si stanno avvicinando sempre di più alla bomba. E si deve dire loro senza mezzi termini che non glielo si lascerà fare”.

Rowhani ha liquidato la minaccia di un’azione militare, dicendo che ciò lo fa solo “ridere”, è stato riportato mercoledì.

Israele è l’unica ma non dichiarata potenza nucleare del Medio Oriente.

L’Iran per anni è stato ai ferri corti con le potenze mondiali sul suo programma nucleare, che le nazioni occidentali e Israele credono sia rivolto allo sviluppo di un potenziale di armi atomiche. Teheran insiste che il programma è del tutto pacifico.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli