“Netanyahu ed i suoi hanno tentato di convincere gli israeliani di una vittoria inesistente”

PIC/Alqudsn.ps. Il giornale ebraico Maariv ha dichiarato che durante una conferenza stampa, il primo ministro Benjamin Netanyahu e i responsabili del suo governo – Moshe Yalon e Beni Gantz -, hanno tentato d’inventare ed avanzare una vittoria politica e militare e di convincere gli israeliani di una vittoria che non hanno mai visto sul campo.

Il giornale prosegue: “Questo trio tenta di chiudere le bocche del partito Likud (partito governativo) e di sbarrare loro la strada allo scopo di sviare l’opinione pubblica israeliana”.

Il giornale ha assicurato che “Netanyahu ha riflettuto e ha provato a convincere il popolo prima che fosse troppo tardi, sapendo che il tempo non gioca a suo favore. Ci sono soltanto due settimane per uscirne, e se dovesse succedere, allora avrà superato questa crisi sino all’inizio della sessione invernale della Knesset (parlamento israeliano) che avrà luogo nel mese di novembre”.

Il giornale ha anche evidenziato che ciò dipende dal comportamento degli abitanti del sud, dei soldati riservisti, dei media ufficiali e non, dai social network, così come dei tanti oppositori di Netanyahu all’interno del Likud.

Ha aggiunto, inoltre, che “nel caso in cui nei sondaggi continuasse la caduta di popolarità di Netanyahu, i politici tenteranno di cogliere l’occasione per annientarlo nella prossima fase. Il giornale ritiene che il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Liebermann, sia un’alternativa a tale scenario”.

Il quotidiano ha dichiarato che Liebermann, mercoledì, ha tentato di sabotare la conferenza stampa di Netanyahu prima che questa avesse luogo, criticando ogni accordo con Hamas e dichiarando che non vi è sicurezza nel sud, con la presenza di Hamas, e ha sottolineato la necessità di porre fine al suo potere.

Ciò è quanto stato dichiarato in un comunicato pubblicato su Facebook. Netanyahu ha risposto replicando: “Noi dirigiamo uno Stato, non una pagine Facebook”.

Il giornale ha riportato quanto ha affermato un responsabile del partito Likud: “Noi siamo stati sorpresi dalla natura del discorso di Netanyahu, nel quale ha tentato di avanzare una vittoria politica e militare inesistente sul campo. Ci si attendeva piuttosto che fosse sincero con la popolazione, spiegando il prezzo esorbitante che Israele avrebbe pagato occupando Gaza”. E ha aggiunto che “Netanyahu poteva essere più onesto, ed avrebbe dovuto spiegare al pubblico semplicemente le considerazioni strategiche che l’hanno diretto nella sua guerra contro Gaza. Avrebbe dovuto confessare che era possibile far piegare Hamas, ma che questo sarebbe stato troppo costoso e vi sarebbe stato bisogno di concentrare tutte le nostre forze per aver il controllo di Gaza per i prossimi due anni mentre gli altri fronti s’infiammano”.

Ha concluso dichiarando: “Netanyahu e i suoi avrebbero dovuto convincere il popolo che il tempo non ci permette di condurre un’operazione di questa ampiezza, anziché spiegare e difendersi. Chi vince non ha bisogno d’organizzare una conferenza stampa per spiegare ciò che ha fatto”.

Traduzione di Antonio Cipolletta