Netanyahu: l’annessione è cominciata, le minacce dell’ANP e della Giordania non contano

MEMO. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato di non essere preoccupato per le minacce dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e della Giordania e che il suo governo ha già iniziato l’annessione della Cisgiordania, secondo quanto ha riportato Arab48 venerdì 28 febbraio.

“Non mi preoccupano le minacce dell’ANP e della Giordania”: è quanto ha dichiarato Netanyahu al giornale economico Makor Rishon.

Il primo ministro ha rivelato che il suo Governo ha approvato e promesso la costruzione di vari complessi nella Cisgiordania occupata e di altri 3.500 nell’area E1, che isola la Cisgiordania da Gerusalemme.

“Si parla di decisioni fatidiche, che abbiamo deciso di portare avanti nonostante tutte le minacce”, ha confermato Netanyahu.

“Abbiamo anche approvato piani di edilizia nell’insediamento di Sha’ar HaShomron. Questo dimostrata l’avvento di grandi cambiamenti.

“Siamo chiari, l’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti ci ha chiesto di prendere una decisione sulla Giudea e sulla Samaria (Cisgiordania).

“Loro [gli Stati Uniti] riconoscerebbero immediatamente questa annessione, per cui ci potrebbero volere diverse settimane di lavoro e forse un mese o due per il team congiunto [Israele-USA] che sta lavorando sulla demarcazione dei confini.

”Il lavoro in comune va avanti ampiamente e parliamo di una vasta area con confini di 800 km. Quando avremo finito, questa annessione sarà stata possibile solo perché sono io il primo ministro.

“Se ci fosse stato Benny Gantz, questo non sarebbe mai successo, perché egli crede di aver bisogno dell’approvazione internazionale e dell’ANP”.

Traduzione per InfoPal di Alice Conte