Nikki Haley: il diritto al ritorno palestinese dovrebbe essere fuori dal tavolo dei negoziati

IMEMC. L’ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite Nikki Haley ha messo in discussione le statistiche ONU riguardanti il numero di rifugiati palestinesi e ne ha escluso il diritto al ritorno. Si tratta dell’ultima mossa dell’amministrazione Trump per contestare gli aiuti ai palestinesi.

Nei commenti di martedì alla Fondazione per la difesa della democrazia (istituto di ricerca a Washington che simpatizza spesso con Israele), Haley ha concordato con una fonte che l’Agenzia delle Nazioni Unite per il lavoro e il soccorso (UNRWA) stava esagerando con il numero di rifugiati palestinesi.

Ha suggerito che l’amministrazione Trump consideri ufficialmente di respingere le affermazioni palestinesi secondo cui tutti i rifugiati sfollati tra il 1947 e il 1948 e i loro discendenti dovrebbero poter tornare all’odierna Israele dopo un accordo di pace definitivo.

“Si guarda al fatto che c’è un numero infinito di rifugiati che continuano a ricevere assistenza”, ha detto Haley, aggiungendo che la Casa Bianca non ripristinerebbe i precedenti livelli di finanziamento a meno che il corpo non faccia dei cambiamenti drastici.

“Saremo donatori se [l’UNRWA] dovesse riformare quello che fa: se effettivamente modifica il numero di rifugiati attraverso un conteggio accurato, torneremo a collaborare con loro”, ha detto, aggiungendo che “i palestinesi continuano ad attaccare violentemente l’America sebbene tendano le mani verso i soldi dell’UNRWA”.

All’inizio di quest’anno, gli Stati Uniti hanno tagliato gli aiuti all’UNRWA, riducendoli a 60 milioni di dollari dai 350 milioni annuali.

L’UNRWA afferma che fornisce servizi a circa 5 milioni di rifugiati palestinesi, per lo più discendenti di rifugiati sfollati e espulsi dalla Palestina durante la guerra del 1948 che stabilì Israele sulle rovine del popolo palestinese.

Haley ha aggiunto che altri stati arabi del Medio Oriente dovrebbero “fare pressioni sui palestinesi affinché cambino rotta, se mai dovesse esserci un accordo di pace definitivo.

“Dobbiamo farli venire al tavolo per un accordo di pace. Succederà solo se la regione li spinge in tal senso”.

Traduzione per InfoPal di Bushra Al Said