Nonostante il temporaneo cessate il fuoco, continuano gli spari a Gaza e in Cisgiordania

Imemc e Ma’an. Nonostante il temporaneo cessate il fuoco, continuano gli spari a Gaza e in Cisgiordania. L’esercito continua a violare il cessate il fuoco.

Soldati israeliani hanno ferito un uomo palestinese, domenica, nei
pressi del valico di Karm Abu-Salem (Kerem Shalom), al confine tra
Israele e Striscia di Gaza. È quanto riporta l’agenzia WAFA.

Forze di stanza al checkpoint di confine hanno aperto il fuoco e ferito
un giovane che, a dire dei soldati, stava tentando di infiltrarsi nel sito.

Ancora, soldati israeliani hanno colpito due giovani palestinesi,
venerdì, nella loro casa nel campo rifugiati di Silwad, ad est di
Ramallah, secondo quanto affermano testimonianze oculari riportate da Ma’an.

Uno dei due uomini è stato sparato più volte al piede, mentre un altro è
stato raggiunto da un colpo d’artiglieria.

Secondo Ma’an, le vittime sono state identificate solo come membri della
famiglia al-Nahl. La loro casa è stata presa d’assalto da soldati
israeliani durante un raid condotto nell’intero villaggio.

La sparatoria è avvenuta a seguito dei violenti scontri occorsi tra
soldati e giovani locali che protestavano contro l’occupazione di
Israele e per solidarietà verso le vittime della Striscia di Gaza.

Numerosi presenti e residenti del luogo nelle loro case, inclusi anziani
e bambini, hanno sofferto gli effetti del gas lacrimogeno – secondo i
locali utilizzato eccessivamente ed indiscriminatamente dai soldati
israeliani – oltre che delle solite granate ad urto e proiettili di
metallo rivestiti in gomma. La marina israeliana continua a violare il cessate il fuoco temporaneo sparando ai pescherecci palestinesi a largo della costa della Striscia, mentre violenti scontri tra le forze israeliane e palestinesi esasperati continuano in Cisgiordania, nella Gerusalemme Est occupata e nei territori della Palestina pre-1948.

Traduzione di Luca Fortunato