Nuova legge israeliana permette la revoca della cittadinanza ai cittadini che vivono all’estero

knessetPalestinechronicle.com. Adalah, il Centro legale per i diritti delle minoranze arabe in Israele e l’Associazione per i diritti civili in Israele (ACRI) hanno rilasciato una dichiarazione in risposta a una legge appena approvata, che permette ai tribunali israeliani “di impedire ai cittadini che vivono all’estero di tornare a casa se lo Stato ha ‘la preoccupazione’ che il loro ritorno possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale israeliana”.

La dichiarazione ha evidenziato che il diritto alla cittadinanza è diventato un bersaglio della Knesset, che essenzialmente prende di mira i cittadini arabi di Israele, “in uno sforzo vendicativo dello Stato per minacciare” il loro status. “La Knesset ha deciso di danneggiare uno dei diritti fondamentali”.

“La legge consente la revoca della cittadinanza sulla base della ‘preoccupazione’, non provata e speculativa, che la sicurezza dello stato possa essere minacciata, senza dover presentare alcuna autentica prova sull’individuo in questione”.

Traduzione di F.G.