Occupazione israeliana: ‘Breaking the Silence’ pubblica centinaia di testimonianze

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. L'organizzazione “Breaking the Silence” ha pubblicato il libro “Occupation of the Territories – Israeli soldiers testimonies 2000-2010” in cui si rivelano complicità e coordinamento diretti tra l'esercito d'occupazione e i coloni israeliani che vivono negli insediamenti illegali in terra palestinese.

“Il ruolo dell'esercito è quello di facilitare gli attacchi dei coloni contro cittadini e proprietà palestinesi”.

Con circa 200 racconti, dalla ricca casistica qui esposta, emergono pure episodi in cui qualche soldato ammette di aver obbedito agli ordini dei coloni.

Il libro pubblicato nella settimana di Natale è una raccolta di testimonianze rilasciate da ex soldati israeliani che hanno servito in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Non si incontrano solo racconti, ma anche chiarimenti su metodi e pratiche messi in atto nella repressione dell'esercito israeliano e le conseguenze sulle vite dei cittadini palestinesi sotto occupazione.

Si leggono storie di drastici atti e misure ai danni dei palestinesi su esplicita richiesta dei coloni, si apprendono casi di complicità o fatti di estrema gravità conseguenti ad interventi di soldati, all'apparenza giustificati dal dovere di prevenite attacchi dei coloni, i quali puntualmente si concludono con il personale accanimento dei soldati contro i palestinesi.

Qualcuno degli ex soldati ha ammesso: “Ad Hebron, era il capo dei coloni a decidere cosa fare e a comunicarcelo”, un altro ha raccontato di aver allestito posti di blocco nel centro della città, anche qui su richiesta dei coloni, con l'obiettivo di intimidire i residenti palestinesi.

Con questo libro, sono centinaia le testimonianze che vanno ad aggiungersi al cospicuo materiale di denuncia pubblica collezionato nel corso degli anni d'occupazione israeliana in Palestina.

Prevedibile l'indignazione in ambienti militari israeliani che parlano di “diffamazione e scarsa attendibilità delle testimonianze raccolte” da Breaking the Silence.

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