Occupazione israeliana demolisce 42 strutture palestinesi

Gerusalemme – WAFA. Le autorità d’occupazione israeliane hanno demolito o sequestrato 42 strutture di proprietà palestinese nel periodo tra il 22 settembre e il 5 ottobre per la mancanza dei permessi di costruzione rilasciati da Israele, sfollando così 53 palestinesi e colpendo in altro modo circa 150 persone, secondo quanto affermato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) nei Territori palestinesi occupati nel suo rapporto bisettimanale sulla protezione dei civili.

La maggior parte delle strutture demolite (39), tra cui 15 fornite per l’assistenza umanitaria, e tutte le persone sfollate, sono state registrate nell’Area C, che costituisce oltre il 60% dell’area della Cisgiordania occupata ed è sotto il pieno dominio militare israeliano.

Queste hanno incluso sei strutture residenziali nelle comunità di al-Rakiz e Mantiqat Shi’b al-Butum, nelle colline a sud di Hebron, situate in un’area designata all’addestramento militare, dove sono state sfollate 27 persone. Altre otto strutture sono state demolite nello stesso incidente nel villaggio di Kisan, nell’area di Betlemme, sfollando 13 palestinesi. Inoltre, sei strutture sono state demolite a Khirbet Yarza, nell’area di Tubas, a Ni’lin, vicino a Ramallah, e a Deir Samit, nel distretto di Hebron, sulla base dell’ordine militare del 1797, che consente la demolizione entro 96 ore dall’emissione.

Negli atti di violenza dei coloni contro la popolazione civile palestinese nella Cisgiordania occupata e le loro proprietà, tre palestinesi sono stati feriti e decine di ulivi danneggiati, in tre incidenti che hanno coinvolto i coloni.

I palestinesi sono rimasti feriti quando sono caduti dopo essere stati inseguiti da una guardia della colonia di Yitzhar, nel nord della Cisgiordania, mentre stavano realizzando delle attività sulla loro terra vicino alla colonia. Inoltre, 80 ulivi di proprietà palestinese sono stati vandalizzati dai coloni in tre località vicino ai villaggi di al Jab’a e al Khader, vicino a Betlemme, e di Kafr ad Dik, nella regione di Salfit.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.