Ocha: ‘Difficile condizione dei palestinesi dell’Area C. Costretti a lasciare le proprie case’

Ocha. Ieri, 1° agosto, l'Ufficio del coordinamento per gli Affari umanitari (Ocha) ha pubblicato il nuovo rapporto dal titolo “Espulsioni e insicurezza nell'area C della Cisgiordania“.
Il rapporto si concentra sulle espulsioni di civili palestinesi dall'Area C*, zona che rappresenta oltre il 60% della Cisgiordania, dove Israele detiene il controllo su sicurezza, pianificazione e costruzione.

Il Coordinatore umanitario in carica, Ramesh Rajasingham, ha dichiarato: “Questo nuovo rapporto si basa su 13 sopralluoghi effettuati presso comunità dell'Area C e dimostra come – in gran parte di queste comunità – le famiglie palestinesi siano state costrette a partire a causa di politiche e pratiche restrittive imposte dalle autorità israeliane, tra le quali i limiti alla libertà di movimento e di accesso, le attività coloniali, i limiti all'edilizia palestinese, insieme a inefficienti leggi nei confronti della violenza dei coloni. Tutto ciò aumenta la vulnerabilità di queste comunità”.

Stando all'ultimo documento Ocha, gli abitanti di queste comunità devono affrontare molteplici sfide. Essi non sono in grado di costruire e sviluppare le proprie comunità a causa delle politiche restrittive e discriminatore in materia di pianificazione, mentre le colonie israeliane si espandono. A causa dei limiti al movimento e all'assenza di infrastrutture, le famiglie palestinesi hanno difficoltà all'accesso alle risorse idriche, al pascolo, all'agricoltura della terra e ai servizi di base. Violenza e minaccia dei coloni israeliani rappresentano una costante nelle loro vite. Puntualmente, le comunità hanno raccontato come le colonie israeliane svolgano un ruolo centrale nelle avversità che essi incontrano.

“Indipendentemente dalle motivazione alla base di queste politiche perseguite da Israele nell'Area C – ha proseguito Rajasingham -, l'effetto di tutto questo è rendere impossibile lo sviluppo per molte comunità palestinesi. Le comunità vivono in uno stato di insicurezza dilagante e la vita quotidiana ha subìto un deterioramento fino al punto in cui alcuni abitanti sono stati costretti a partire per poter soddisfare i bisogni di base, quindi provvedere al sostentamento delle rispettive famiglie e garantire un'istruzione alla prole. Si tratta di uno schema di espulsione il quale, insieme alle attività coloniali israeliane, mette a repentaglio la capacità delle comunità palestinesi di mantenere la propria presenza nell'Area C e solleva preoccupazione circa i mutamenti demografici in direzione di una modificazione di natura etnica dell'Area C”.

Si stima che 150mila palestinesi abitino nell'Area C, nella quale è concentrata pure la maggior parte della terra destinata allo sviluppo palestinese poiché include il maggior volume di terra per il pascolo e per l'agricoltura. Essa inoltre è l'unico territorio contiguo in Cisgiordania. Nello stesso tempo, 300mila coloni israeliani vivono sparsi tra circa 135 avamposti coloniali nell'Area C e la popolazione di coloni è in forte crescita rispetto al dato interno a Israele.

Il presente documento Ocha è basato su visite sul campo effettuate presso diversi gruppi di residenti dell'Area C: sedentari, beduini e altre comunità di pastori, rifugiati e non.

Ocha chiede al governo di Israele di porre fine alle espulsioni e agli espropri nei confronti dei palestinesi che abitano nei Territori palestinesi occupati, quindi fermare le demolizioni delle strutture di proprietà palestinesi, fino a fare in modo che i palestinesi abbiano accesso a un regime urbanistico e di pianificazione equo e non discriminatorio.

* Nell'accordo su Cisgiordania e Striscia di Gaza del 1995, Israele e l'Olp sottoscrissero la divisione temporanea (ad esclusione di Gerusalemme Est) in tre aree: A, B e C. Nell'Area C, Israele si avvaleva di esercitare il totale (overall, ndr) controllo su sicurezza, urbanistica e pianificazione. La divisione avrebbe avuto una validità non superiore a cinque anni. Sin dalla fine di quei negoziati nel 2000, non c'è stato alcun cambiamento in questa divisione.

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