Gedda – InfoPal. “Catastrofe umanitaria” è il messaggio dominante nel rapporto dell'Organizzazione della Conferenza islamica. La carenza di risorse idriche, le disastrate strutture per l'istruzione presenti a Gaza, e i ripetuti tagli all'elettricità sono le principali cause del disastro che investe la popolazione nel territorio palestinese assediato.
Stando ai dati emergenti dal rapporto, il 10% dei palestinesi che vive a Gaza City, Rafah e Jabaliya (in tutta la Striscia di Gaza) ha accesso all'acqua una volta ogni quattro giorni, l'80% una ogni tre giorni e il restante 10% una volta ogni due giorni.
Nella Striscia di Gaza il consumo giornaliero di acqua è pari a 86 litri, ovvero la metà di quanto raccomodano gli standard internazionali. I tagli all'elettricità vanno dalle 4 alle 6 ore al giorno.
Scuole. L'Organizzazione della Conferenza islamica ha promosso la costruzione di trenta scuole e istituti nell'arco di 5 anni. Saranno realizzati laboratori scientifici e tecnologici e si studieranno interventi per il miglioramento dei programmi scolastici.