ONU: 19 minorenni tra i 63 Palestinesi uccisi illegalmente da Israele

PIC. Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (United Nations Economic and Social Council-ESCWA), che accusò Israele di essere un regime di apartheid e di dominare, a livello razziale, i palestinesi, ha prodotto un nuovo documento che accusa l’entità occupante di torturare i palestinesi e di eseguire esecuzioni extragiudiziali.

Il nuovo rapporto, datato 23 maggio, accusa le forze di occupazione israeliane di usare una forza sproporzionata contro i palestinesi e di maltrattare i detenuti, inclusi i minorenni.

Il rapporto comprende il periodo dal 1° aprile 2016 al 31 marzo 2017, e afferma che le forze israeliane hanno ucciso 63 palestinesi, tra cui 19 minori, e hanno ferito altri 2.276 palestinesi, tra cui 562 bambini.

Esprime altresì preoccupazione per “l’uso della forza e delle uccisioni illegali da parte delle forze di sicurezza israeliane, compresi alcuni casi che potrebbero essere configurati come esecuzioni extragiudiziali”.

Citando il comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, il rapporto accusa ulteriormente Israele di “torture o maltrattamenti dei bambini palestinesi”, di “privazione delle garanzie legali fondamentali per i detenuti amministrativi, di isolamento e confinamento solitario di detenuti, inclusi i minori, punizione e maltrattamento di quelli in sciopero della fame “.

“Non è stata aperta alcuna inchiesta penale per più di 1.000 denunce di torture o maltrattamenti presentate dal 2001”, sottolinea il documento.

L’agenzia ha anche affermato che le attività di insediamento israeliano in Cisgiordania “non hanno validità giuridica e costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale e un ostacolo fondamentale per la realizzazione di una pace duratura e completa”.

Giovedì, l’ambasciatore d’Israele all’ONU Danny Danon ha affermato che avrebbe lavorato per rimuovere anche quest’ultimo rapporto, definendolo “un’altra accusa vergognosa contro Israele”.

“Come siamo riusciti a rimuovere precedenti relazioni, combatteremo in modo implacabile contro questa distorsione della verità”, ha affermato in una dichiarazione. “Non accetteremo alcun tentativo di calunniare i coraggiosi soldati dell’IDF”.

A marzo, l’ESCWA scrisse una relazione intitolata “Le pratiche israeliane nei confronti del popolo palestinese e la questione dell’apartheid”, che scatenò un attacco da parte di Israele e degli Stati Uniti, portando Washington a chiedere l’intervento del segretario generale dell’ONU Antonio Gutierres, che spinse per il ritiro del rapporto.

Il documento venne rimosso dal sito web dell’agenzia e il direttore dell’ESCWA, la funzionaria giordana Rima Khalaf, si dimise poco dopo.