Operazione Colomba esprime preoccupazione per la continua escalation di violenza in Cisgiordania

Operazione Colomba esprime preoccupazione per la continua escalation di violenza in Cisgiordania

Sale la tensione nelle Colline a Sud di Hebron: diversi gli attacchi ai danni dei Palestinesi

Le tensioni tra palestinesi e coloni israeliani si sono acuite negli ultimi giorni dopo che 2 coloni sono stati uccisi vicino Nablus giovedì 1 Ottobre in un attacco di cui sono sospettati i palestinesi. Da quel momento si è verificato un massiccio incremento di attacchi dei coloni contro la popolazione civile palestinese e le proprietà.

Gli scontri sono scoppiati in tutta la Cisgiordania, Gerusalemme Est compresa, come risultato del continuo confronto tra palestinesi e militari israeliani per il complesso della Moschea di Al-Aqsa. Le autorità religiose palestinesi recriminano per i continui e ripetuti tour dei coloni nella moschea di Al-Aqsa che sono stati percepiti come una provocazione e hanno violato la sacralità di uno dei luoghi più importanti per i fedeli mussulmani.

La polizia sraeliana comunica che le restrizioni all’accesso nella Città Vecchia di Gerusalemme sono dovute all’omicidio di due israeliani per mano di un palestinese avvenuto nel centro storico.

Solo i cittadini israeliani, i residenti della Città Vecchia, i turisti, gli uomini d’affari che lavorano nell’area e gli studenti che vi studiano hanno il permesso di entrarvi, come riferito domenica da un comunicato della polizia.

Operazione Colomba ha registrato diversi attacchi nell’area delle colline a Sud di Hebron.

Nella notte di sabato 3 ottobre, attorno alle 22:00 un gruppo di coloni dopo essere entrato nel villaggio di Al Birkeh (vicino alla città di Yatta), ha attaccato la guardia anziana disarmata (65 anni) del parco del villagio, come riportano i locali.

Sempre nella notte di sabato 3 ottobre un gruppo di coloni ha distrutto i vetri della macchina del dottor Imad Abu Iram, nella cittadina di Ziff, situata a sud di Hebron.

Domenica mattina 4 ottobre attorno alle 2 del mattino, coloni israeliani hanno attaccato il villaggio di As Seefer. dopo aver abbattuto la rete che divide il villaggio dalla colonia di Metzadot Yehuda(che circonda il villaggio palestinese), i coloni hanno iniziato a lanciare pietre contro le case e le tende. L’attacco, avvenuto a notte fonda, ha terrorizzato gli abitanti di As Seefer e ha portato al danneggiamento di una macchina, due pannelli solari e una tettoia. I bambini di As Seefer , il giorno seguente l’attacco , erano troppo spaventati di attraversare il checkpoint per raggiungere la scuola e hanno deciso di rimanere a casa.

La mattina presto sempre del 4 ottobre, i coloni dell’avamposto illegale di Mitzpe Yair hanno bloccato la strada che connette Birr al Idd con Jinba con un roadblock, impedendo agli insegnanti palestinesi provenienti dalla città di Yatta di raggiungere la scuola di Jinba in tempo.

La mattina del 5 ottobre per riaprire la suddetta strada, palestinesi e attivisti del gruppo Ta’ayush hanno rimosso il roadblock.

Attorno alle ore 23:25 del 5 ottobre , una jeep militare israeliana è entrata nel villaggio di At-Tuwani e ha lanciato 4 granate assordanti, terrorizzando i palestinesi nel cuore della notte.

Attorno alle ore 02:00 del 6 ottobre un gruppo di coloni ha compiuto un raid nel villaggio di As Seefer per la seconda volta in due giorni. I coloni hanno tirato pietre contro case e famiglie che dormivano all’aperto, ferendo un bambino di 12 anni della famiglia Abu Qpeita. il bambino è stato trasportato dalla famiglia all’ospedale di Yatta.

Operazione Colomba sta registrando una rapida escalation della violenza militare e dei coloni in Cisgiordania.

Questa violenza contro la popolazione civile palestinese non può essere considerata come guerra al terrorismo, né giustificata da ragioni di sicurezza per Israele, ma è la diretta conseguenza del piano di occupazione israeliano.

Operazione Colomba identifica nell’occupazione della Cisgiordania e dall’assedio della striscia di Gaza come la cornice in cui questa escalation si sta sviluppando.

Operazione Colomba oltre a rigettare la violenza e l’uso delle armi riconosce il diritto del popolo palestinese alla resistenza, rimanendo accanto e supportando chi come nei villaggi delle colline a sud di Hebron ha intrapreso un cammino di lotta popolare nonviolenta.

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Operation Dove – Nonviolent Peace Corps
Palestine/Israel
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