Operazione ‘sicurezza’ della polizia dell’ANP a guida americana: arrestato bambino palestinese. Lanciava pietre.

Hebron – Infopal. Le operazioni delle forze di sicurezza dell’ANP, sotto la direzione israelo-statunitense, stanno dando i primi, "importanti", frutti della "guerra contro l’illegalità": uno spiegamento di militari armati di tutto punto contro un bambino che lanciava pietre…

E’ quanto avvenuto questa mattina all’alba. Fonti locali hanno riferito che alle 5, un battaglione della sicurezza palestinese dislocato a Yatta, in provincia di Hebron, nel sud della Cisgiordania, ha arrestato Salah Hammad Shraiteh, un ragazzino di 12 anni, dopo avergli sparato.

Il padre del bambino, Hammad Shraiteh, ha raccontato che all’alba di oggi, uno spiegamento di truppe dell’ANP ha invaso la sua casa, a Yatta, per arrestate suo figlio Salah. E ha aggiunto che il ragazzino è riuscito a scappare, ma la polizia palestinese lo hanno inseguito nelle vie della cittadina. "Sembrava un esercito che rincorreva un altro esercito", ha spiegato l’uomo, "sparavano all’impazzata. L’hanno raggiunto e arrestato, e portato nella caserma della polizia di Yatta".

Il padre del bambino ha spiegato che il motivo dell’arresto è il lancio di una pietra contro una jeep della polizia, avvenuto più di un mese fa: "Ho contattato più volte la caserma per sapere che fine avesse fatto mio figlio, ma senza esito".

La settimana scorsa, 600 membri della sicurezza palestinese, al comando del generale americano Dayton, sono stati dispiegati nella città di Hebron.

 

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