Organizzazioni studentesche sudafricane vogliono che la situazione dei Palestinesi venga insegnata nelle scuole

Memo. Febbraio 2015. Un’organizzazione che rappresenta gli studenti sudafricani ha chiesto al ministero per l’Educazione di Base di includere la lotta dei Palestinesi contro l’occupazione israeliana nel curriculum scolastico come esempio di “lotta contro il colonialismo”, ha riferito la Anadolu Agency.

Il presidente del Congresso degli Studenti sudafricani (COSAS), Sandra Baloyi, ha dichiarato ai giornalisti riuniti presso la sede centrale del partito attualmente al governo, l’African National Congress, che il “COSAS ha ricevuto un riscontro positivo da parte del Dipartimento per l’Educazione di Base”.

Baloyi ha sottolineato che, durante l’incontro col ministro, discuteranno una serie di argomenti, tra i quali l’inserimento obbligatorio della lotta palestinese contro Israele nel curriculum scolastico come esempio di lotta contro il colonialismo.

“In particolare, all’interno del curriculum dovrà essere fatto il confronto tra l’apartheid sudafricana e quella attuata da Israele”, ha ribadito Baloyi.

Il COSAS prevede anche di richiedere al Ministro dell’Educazione di Base l’invio una delegazione di studenti nelle scuole palestinesi per incontrare le loro controparti ed apprendere maggiormente circa le loro sofferenze.

Il segretario provinciale del COSAS di Gauteng, Khulekani Skosana, ha detto: “Sentiamo che come studenti sudafricani non possiamo non provare il dolore che altri studenti provano in diverse zone del mondo”.

“Ci rifiutiamo di accettare denaro sporco dalle organizzazioni israeliane, dal governo di Israele e da altre associazioni amiche del governo israeliano”, egli ha inoltre affermato.

Il COSAS ha fatto pressione perché il Dipartimento per l’Educazione di Base vieti questo tipo di finanziamenti.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi