Osservatorio Euro-Mediterraneo chiede una sessione straordinaria all’Onu per i prigionieri

Ginevra – Pal-Info. L’Osservatorio Euromediterraneo (EMOHR) ha richiesto agli Stati membri del Consiglio Onu per i Diritti Umani di indire una sessione straordinaria rivolta a discutere dello stato dei detenuti palestinesi in sciopero della fame nelle prigioni di Israele.

“Chiediamo agli Stati membri, in particolare ai cinque Paesi arabi membri del Consiglio (Qatar, Arabia Saudita, Gibuti, Mauritania e Giordania), di lanciare una sessione straordinaria, mobilitando il resto degli Stati membri e puntare al raggiungimento di 1/3 dei consensi dei 47 Stati parte del Consiglio. E’ necessario discutere del negativo responso israeliano alle richieste dei detenuti palestinesi in sciopero della fame. L’Onu deve adottare azioni concrete allo scopo di costringere Israele a fermare le violazioni alle leggi internazionali, a regolamenti e standard minimi richiesti per il trattamento dei prigionieri, così come sottoscritto nel 1957 e nel 1977”.

Stando ai contenuti del comunicato dell’Osservatorio, qualora si riuscisse a riunire la sessione straordinaria, si potrebbe essere molto vicini dall’approvare una risoluzione di condanna delle violazioni israeliane contro i detenuti palestinesi, e riconoscere ufficialmente la sua responsabilità.

Il Consiglio Onu per i Diritti Umani è investito dal mandato per indagare sulle violazioni israeliane dei Diritti dei prigionieri palestinesi.
Il Direttore regionale dell’Osservatorio, Amani Sinwar, ha chiesto ai governi di Svizzera e Norvegia di intervenire in caso di non azione dei Paesi arabi.