Palestinese gazawi muore per le ferite causate da proiettili israeliani nel 2018

IMEMC. Un giovane palestinese, Mohammad Abdul-Jawad Zo’rob, 30 anni, di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, è morto, martedì mattina, per le complicazioni causate dalle ferite subite nell’aprile del 2018, dopo che i soldati israeliani gli avevano sparato durante una delle proteste della Grande Marcia del Ritorno.

La sua famiglia ha dichiarato che Mohammad era stato colpito da proiettili sparati dall’esercito israeliano il 27 aprile 2018. Ha aggiunto che, da allora, ha sofferto di varie complicazioni e ha sviluppato tumori che alla fine hanno portato alla sua morte, anche a causa della mancanza di rifornimenti medici nella Striscia di Gaza assediata e impoverita.

Abdul-Jawad Zo’rob era stato colpito da un proiettile ad espansione ed era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici; aveva, inoltre, sofferto di diverse infezioni nell’area della ferita, che gli avevano provocato il cancro.

I soldati israeliani hanno ucciso 307 palestinesi, compresi medici e giornalisti, e ferito oltre 29.000 altri, da quando sono iniziate le proteste della Grande Marcia del Ritorno nella Striscia di Gaza, nella Giornata della terra palestinese, il 30 marzo 2018.