Nablus-Quds Press, PIC, Imemc e Ma’an. Domenica sera, le forze israeliane hanno ucciso un Palestinese, Rami Muhammad Zaim Awartani, 31 anni, al check-point di Huwwara, nel distretto di Nablus.
L’esercito israeliano ha dichiarato che Awartani aveva cercato di accoltellare i soldati al posto di blocco, ma che questi hanno aperto il fuoco uccidendolo all’istante.
Ma’an riferisce che testimoni palestinesi hanno raccontato che l’uomo è arrivato al check-point in auto, dalla città di Nablus, è uscito fuori e ha iniziato a correre verso i soldati con un coltello in mano. I soldati hanno sparato raffiche di proiettili contro di lui – colpendolo al petto e uccidendolo.
Tuttavia, questa è la versione dell’esercito israeliano. Testimoni, PIC, Quds Press e l’agenzia Nablus Live news hanno invece riferito due versioni diverse: 1) i soldati hanno sparato cariche di proiettili mentre Awartani si trovava in auto, 2) lo hanno costretto a uscire dal’auto e gli hanno sparato a breve raggio, colpendolo al petto e uccidendolo.
L’esercito di occupazione ha impedito alle ambulanze di entrare nell’area e prestare soccorso all’uomo, che è morto dissanguato. Il corpo è stato portato via da un’ambulanza israeliana verso una destinazione sconosciuta.