Palestinesi arrestati in Cisgiordania durante campagne israeliane

Cisgiordania-PIC. Martedì all’alba le forze d’occupazione israeliane hanno compiuto una campagna d’arresti in diverse aree della Cisgiordania e hanno interrogato dei cittadini palestinesi.

Secondo una dichiarazione rilasciata dall’esercito israeliano, 11 palestinesi sono stati arrestati per coinvolgimento in attività contro Israele.

A quanto dichiarato, quattro palestinesi sono stati rapiti nel campo profughi di Jenin, altri due nelle cittadine di Meithalun and Kafr Ra’i, a Jenin, due a Qalqilya, uno a Nablus e due nelle cittadine di Burin e Huwara, a Nablus.

Le fonti locali di Nablus hanno riportato che le forze israeliane hanno rapito numerosi cittadini all’alba, per poi rilasciarne la maggior parte.

Secondo le fonti, i soldati hanno invaso la casa del 77enne Abdul-Rahim al-Hanbali, ex presidente del comitato Zakat di Nablus, e lo hanno portato nella base militare di Huwara per un interrogatorio da parte dello Shin Bet.

Nel frattempo le forze israeliane hanno invaso la cittadina di Qabalan, a sud di Nablus, e hanno arrestato sei giovani, interrogandoli durante un matrimonio.

Hanno inoltre arrestato un giovane durante una campagna a Nablus.

I soldati hanno rapito Thaer al-Aghbar nel quartiere di Ras al-Ein, a Nablus.

Hanno inoltre rapito l’ex detenuto Mahmoud Sa’ada nella cittadina di Huwara, a sud di Nablus, sequestrando anche la sua auto.

I soldati hanno inoltre invaso i quartieri di Qalqilya e il campo profughi di al-Jalazoun a Ramallah, facendo incursioni nelle case e lanciando gas lacrimogeni contro i giovani locali durante gli scontri che sono scoppiati.

Le campagne israeliane hanno anche avuto luogo nella cittadina di Beitunia, a ovest di Ramallah, e nell’area di Halhoul, a nord di Hebron, senza arresti riportati.

Traduzione di F.G.