Partito di opposizione sudafricano: “Via l’ambasciata israeliana dal suolo sudafricano”

Palestinechronicle.com, MEMO, PC, Social Media. Il partito degli Economic Freedom Fighters (EFF) ha esortato il governo sudafricano, giovedì 2 novembre, a interrompere ogni legame con Israele.

Il partito ha presentato la richiesta in occasione del 100° anniversario della Dichiarazione Balfour nella quale la Gran Bretagna aveva annunciato il suo supporto per “una patria per gli Ebrei” in Palestina.

“Stiamo chiedendo al Sudafrica di rimuovere la nostra ambasciata in Israele e l’ambasciata israeliana dal suolo sudafricano”, ha dichiarato il leader dell’EFF Julius Malerna a centinaia dei suoi sostenitori durante una protesta fuori dall’ambasciata israeliana.

Malema, leader del secondo maggiore partito di opposizione in Sudafrica, ha anche esortato i suoi sostenitori al boicottaggio delle merci israeliane.

“Se boicottiamo tutto ciò che proviene da Israele, allora si renderanno conto di avere bisogno di serie negoziazioni con le autorità palestinesi di modo che giungano alla creazione di un unico stato”, ha detto ai suoi sostenitori vestiti con la maglietta rossa e il berretto del partito.

Ha affermato di essere a conoscenza dell’esistenza di risoluzioni internazionali che supportano la soluzione a due stati, ma ha sottolineato che è necessario che il suo partito sostenga la creazione di un unico stato all’interno del quale i Palestinesi e gli Ebrei possano vivere in un’unica nazione democratica.

Malema ha aggiunto che Palestinesi e Israeliani dovrebbero prendere in considerazione l’esempio del Sudafrica dove africani neri e bianchi vivono in pace nonostante decenni di sistema oppressivo di apartheid.

“Stiamo dicendo ai Palestinesi e agli Israeliani che se i Sudafricani sono riusciti a farlo, allora lo potete farlo anche voi”.

Alcuni dei manifestanti sventolando bandiere palestinesi hanno cantato: “Basta con l’apartheid” e “Avanti con lo spirito di Yasser Arafat”.

Malema ha spiegato che il suo partito non è un’organizzazione per i soli sudafricani, bensì un movimento globale che rappresenta tutte le masse degli oppressi nel mondo.

Ha ricordato ai Sudafricani che le sofferenze e il dolore dei Palestinesi sono gli stessi di quelli che hanno affrontato loro durante l’apartheid.

“Non importa se sei nero o bianco, fin quando lotti contro il colonialismo, l’imperialismo e sai che gli USA sono un nemico per il popolo, allora sei un amico dell’EFF”, ha affermato tra gli applausi della folla. Ha aggiunto che gli USA sostengono Israele e per questo lo stato israeliano rifiuta di negoziare seriamente con la Palestina.

“Abbiamo bisogno di dire all’ambasciata israeliana che noi non siamo amici di persone che provano piacere con il dolore degli altri”.

Traduzione di Laura Pennisi