PCHR accoglie favorevolmente la decisione delle autorità egiziane di aprire tutti i passaggi via terra da e per la Striscia di Gaza, per tutti i palestinesi

PCHR accoglie favorevolmente la decisione delle autorità egiziane di aprire tutti i passaggi via terra da e per la Striscia di Gaza, per tutti i palestinesi

Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR) ha salutato con favore la decisione delle autorità egiziane di aprire tutti i valichi via terra da e per la Striscia di Gaza per tutti i palestinesi. La decisione riflette lo spirito di rivoluzione e di cambiamento dell'Egitto, mostra l'importante ruolo del paese nel sostenere il popolo palestinese ed esemplifica i rispettabili sforzi che l'Egitto ha compiuto al fine di raggiungere una riconciliazione nazionale palestinese.

Giovedì 26 maggio 2011, il quotidiano egiziano al-Ahram ha riportato che da sabato 28 maggio  le autorità egiziane aumenteranno le ore di apertura e di funzionamento del Rafah International Crossing Point dalle 9 alle 17 tutti i giorni, esclusi i venerdì e i giorni festivi. 

Il quotidiano ha inoltre annunciato che saranno applicate delle procedure, in vigore prima del 2007, che regoleranno l'ingresso dei palestinesi in Egitto. Nell'ambito di tali procedure, le seguenti categorie sono esentate dal presentare i visti d'ingresso: 

· Tutte le donne palestinesi

· Gli uomini palestinesi di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 40

· I pazienti che dovranno sostenere visite mediche

· Bambini che accompagnano i loro genitori, ai quali non è richiesto il visto. 

· Le famiglie palestinesi che attraversano il territorio egiziano per spostarsi e per viaggiare da e per la Striscia di Gaza, a condizione che essi siano in possesso del passaporto palestinese, della carta d'identità e del visto necessario per entrare nel paese di destinazione.  

Mentre ribadisce la totale approvazione per tali agevolazioni, PCHR sottolinea quanto segue:

1. La nuova politica dichiarata è riferita solo alla circolazione di persone, e non a operazioni commerciali. Questa procedura non attenuerà le sofferenze della popolazione civile palestinese, e non cambierà la loro condizione economica, che è resa tragica dal severo blocco imposto sulla Striscia di Gaza.

2. La Striscia di Gaza è ancora un territorio occupato dalla forze d'occupazione israeliane.

3. Lo stato di Israele, come potenza occupante secondo la legge internazionale, è responsabile del benessere della popolazione civile della Striscia di Gaza.

4. La nuova politica egiziana, che noi apprezziamo molto, non è né un'alternativa né una soluzione alle questioni principali, tra cui: l'abolizione del blocco israeliano della Striscia, l'apertura dei valichi per le operazioni commerciali e la libertà di movimento delle persone, inclusa la libera circolazione tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, attraverso quei passaggi che sono controllati dalle forze d'occupazione israeliane. 

5. Allo stesso modo, la politica egiziana non esime la comunità internazionale dalla sua responsabilità di esercitare pressione su Israele affinché abolisca definitivamente il blocco sulla Striscia e affinché si attenga alla legge internazionale.

Documento pubblico

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PCHR, 29 Omer El Mukhtar St., El Remal, PO Box 1328 Gaza, Gaza Strip. E-mail: pchr@pchrgaza.org, Webpage http://www.pchrgaza.org

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