PCHR chiede soluzioni per salvare la vita dei malati di cancro di Gaza

PCHR– Comunicato stampa. Il Palestinian Centre for human rights-PCHR chiede soluzioni per salvare la vita dei malati di cancro di Gaza.

PCHR segue con profonda preoccupazione il grave deterioramento dei servizi medici per i malati di cancro nella Striscia di Gaza, come la mancanza di una diagnosi adeguata e dei trattamenti necessari secondo i protocolli applicabili (sia chemioterapia che radioterapia). Il PCHR teme che questa carenza possa influire sulla vita dei malati di cancro alla luce della debolezza del sistema sanitario, principalmente causata dalla chiusura israeliana della Striscia di Gaza per 14 anni, che rappresenta una seria minaccia per la vita di quei pazienti. Il PCHR invita anche la comunità internazionale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a fare pressione su Israele affinché consenta l’importazione di tutte le forniture mediche e medicinali necessarie nella Striscia di Gaza, in particolare quelle rilevanti per la radioterapia necessaria per i malati di cancro. Il PCHR chiede inoltre all’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) di trovare soluzioni per salvare la vita dei malati di cancro le cui condizioni di salute richiedono un intervento urgente per ottenere servizi medici completi.

Secondo il follow-up del PCHR, circa 8.000 malati di cancro a Gaza soffrono a causa della mancanza di cure necessarie, come risultato diretto delle rigide restrizioni delle forze di occupazione israeliane (IOF) sui valichi della Striscia di Gaza dall’inizio dello stato di emergenza e della sospensione del coordinamento tra l’Autorità generale palestinese per gli affari civili (GACA) e le autorità di occupazione israeliane, dall’inizio di marzo e dalla fine di maggio 2020. Queste misure hanno portato a un calo senza precedenti del numero di pazienti che hanno viaggiato attraverso il valico di Beit Hanoun “Erez” negli ultimi 5 mesi, il che si è riflesso negativamente sulle condizioni di salute dei malati di cancro che non sono in grado di trovare il trattamento necessario negli ospedali di Gaza.

Queste restrizioni sono solo una parte delle sofferenze del sistema sanitario di Gaza, poiché manca di risorse umane, come oncologi e infermieri; manca di strumenti e attrezzature mediche, dispositivi diagnostici, medicinali, materiali di consumo medici, forniture di laboratorio e dispositivi utilizzati nella radioterapia. Tale realtà è il risultato diretto di 14 anni di politica di chiusura israeliana e divisione interna palestinese. Inoltre, la crisi elettrica derivante dalla chiusura della centrale elettrica dopo che le autorità di occupazione israeliane hanno vietato la fornitura di carburante necessario per il suo funzionamento, minaccia la sospensione dei servizi medici per centinaia di pazienti, compresi i malati di cancro.

Il PCHR ha ricevuto decine di reclami e appelli da malati di cancro che chiedono un intervento urgente per garantire il loro trattamento all’estero dopo che gli ospedali della Striscia di Gaza contrattati dal ministero della Salute (MOH) nell’aprile 2020, non sono stati in grado di fornire cure adeguate, medicinali, forniture mediche e radioterapia per quei pazienti.

Secondo fonti MOH, ospedali e centri medici nella Striscia di Gaza soffrono attualmente di una grave carenza: il 45% dell’elenco dei farmaci essenziali, il 31% dei dispositivi medici e il 65% delle forniture di laboratori e banche del sangue.

Il PCHR esprime grave preoccupazione per il deterioramento delle condizioni di salute dei malati di cancro nella Striscia di Gaza e

  • invita la comunità internazionale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a fare pressione su Israele affinché consenta l’ingresso delle prodotti sanitari nella Striscia di Gaza, necessari al trattamento dei pazienti di Gaza, in particolare i malati di cancro;
  • ribadisce che la responsabilità principale per le forniture mediche alla Striscia di Gaza ricade su Israele secondo la IV Convenzione di Ginevra del 1949;
  • invita l’Autorità Palestinese (ANP) ad adempiere ai suoi obblighi nei confronti degli ospedali che hanno stipulato un contratto nella Striscia di Gaza per quanto riguarda il trattamento dei malati di cancro, e di fornire a questi ospedali dispositivi medici e medicinali necessari per i malati di cancro;
  • invita le organizzazioni internazionali e umanitarie a fornire aiuto e assistenza al settore sanitario della Striscia di Gaza per salvare le vite dei pazienti, in particolare i malati di cancro.

Traduzione per InfoPal di Alice Conte