Pchr: il governo sudafricano etichetta merci prodotte nelle colonie israeliane

Pchr. Il Centro palestinese per i diritti umani approva la decisione del governo sudafricano sull’etichettatura delle merci prodotte negli insediamenti in Cisgiordania

Il ministero sudafricano del Commercio e dell’Industria intende dichiarare illegale la pratica di etichettatura “Made in Israel” dei prodotti degli insediamenti israeliani illegali.

Rob Davies, ministro del Commercio e dell’Industria, ha pubblicato una comunicazione, nella Gazzetta governativa di giovedì 10 maggio, nella quale afferma: “Annuncio, ai sensi della legge a difesa della protezione dei consumatori, di voler chiedere ai commercianti sudafricani di non etichettare in maniera scorretta i prodotti originari dei Territori palestinesi occupati come prodotti di Israele” (GG No. 35328, Comunicazione 379 del 2012).

Davies ha inoltre dichiarato che i consumatori, in Sudafrica, “non devono essere indotti a credere che i prodotti dei Territori palestinesi occupati siano prodotti israeliani”. L’annuncio precisa, significativamente, che l’onere di provare la provenienza dei prodotti spetta ai commercianti.

Il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr) approva il comunicato del Sudafrica, e sollecita le autorità sudafricane ad estendere le applicazioni della proposta al fine di provvedere a una accurata etichettatura dei prodotti provenienti dagli insediamenti illegali della Cisgiordania.

Il Pchr condanna risolutamente la costruzione in corso, nei Territori palestinesi occupati, di nuovi insediamenti. Le attività di insediamento israeliane vìolano il diritto internazionale e il diritto alla proprietà privata dei palestinesi, oltre a violarne i diritti umani individuali e collettivi. Ad  esempio, l’articolo 49 della Quarta convenzione di Ginevra proibisce a una potenza occupante di trasferire gli abitanti di un territorio che essa occupa, così come proibisce di attuare qualsiasi modifica permanente, all’interno di un territorio occupato, se non a beneficio della popolazione occupata.. Pertanto, la costruzione di insediamenti nei Territori palestinesi occupati costituisce un crimine di guerra ai sensi delle leggi umanitarie internazionali.

Diversi altri paesi hanno dimostrato l’intenzione di intraprendere provvedimenti simili, in merito all’etichettatura dei prodotti degli insediamenti. Ad esempio, il ministro degli Esteri danese, Villy Sovndal, ha recentemente annunciato l’intenzione di emettere delle linee guida per l’etichettatura dei prodotti degli insediamenti, che dovranno essere seguite obbligatoriamente nel caso di prodotti agricoli quali frutta e verdura, e facoltativamente nel caso di prodotti di altro genere.

Inoltre, il ministro degli Esteri irlandese, Eamon Gilmore, ha proposto al governo del suo paese di insistere affinché l’Unione Europea proibisca l’importazione di merci dagli insediamenti se Israele non cambia le sue politiche sugli insediamenti illegali. L’Irlanda assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea nel gennaio 2013, e il ministro Gilmore fa notare che l’Irlanda potrà approfittare della propria posizione per spingere l’Unione Europea a un boicottaggio dei prodotti degli insediamenti. L’UE ha già escluso i prodotti degli insediamenti dai benefici doganali applicati invece ad altre importazioni israeliane.

In questo contesto, il Pchr invita:

  1. Israele ad adempiere ai propri obblighi giuridici ai sensi, tra l’altro, dell’articolo 49 della Quarta convenzione di Ginevra, e a porre fine alle attività di insediamento nei Territori palestinesi occupati.
  2. La Comunità internazionale a fare pressioni su Israele affinché esso ponga immediatamente fine alla propria politica di insediamento, che vìola le leggi sui diritti umani internazionali e il diritto umanitario internazionale nei Territori occupati.
  3. Le alte parti contraenti della Quarta convenzione di Ginevra ad adempiere ai loro obblighi ai sensi dell’articolo 1 della Convenzione, affinché la Convenzione venga rispettata in qualsiasi circostanza.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice