PCHR, Striscia di Gaza: gli attacchi alle zone di confine e le loro conseguenze

pchr-imageReport del Pchr. Dopo il disimpegno dalla Striscia di Gaza nel settembre 2005, Israele ha costruito – indipendentemente e illegalmente – una cosiddetta “zona cuscinetto”, area interdetta ai palestinesi lungo la terra e i confini marittimi della Striscia di Gaza.

L’area, denominata da Israele “zona cuscinetto”, non è ben delimitata e questa politica è stata, come di consueto, messa in pratica da Israele attraverso l’uso di armi da fuoco. La costruzione della “zona cuscinetto” è illegale sia secondo la legge israeliana che secondo quella internazionale.

In seguito all’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza nel novembre 2012, l’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Palestina è stato mediato dal governo egiziano. Tale accordo prevedeva anche i termini relativi all’accesso via terra e via mare.

In una dichiarazione rilasciata in rete il 25 febbraio 2013, il Coordinatore israeliano per le Attività del Governo nei Territori (COGAT) ha dichiarato che i pescatori possono ora navigare fino a una distanza di 6 miglia nautiche al di là della costa, e che gli agricoltori possono accedere alle terre di confine fino a 100 metri dalla recinzione di confine.

Tuttavia, entrambe le due affermazioni sono state rimosse dalla dichiarazione. Il 21 marzo 2013 le autorità israeliane hanno annunciato di aver nuovamente ridotto l’area adibita alla pesca a 3 miglia nautiche. Ciò significa che la zona cuscinetto è stata allargata di 300 metri. Il 21 maggio 2013, ai pescatori palestinesi è stato permesso di navigare entro il limite delle 6 miglia nautiche.

In seguito alla più recente offensiva israeliana nella Striscia di Gaza (8 luglio – 26 agosto 2014) l’accordo per il cessate il fuoco tra i gruppi armati israeliani e palestinesi è stato mediato dal governo egiziano, e ha permesso ai pescatori di navigare fino a una distanza di 6 miglia nautiche.

Tuttavia, non è statopossibile per i pescatori navigare fino a tale limite,in quanto tutti gli attacchi delle forze navali israeliane sono avvenuti proprio entro le 6 miglia nautiche adibite alla pesca.

Il 7 marzo 2015 le forze navali israeliane hanno comunicato attraverso gli altoparlanti che l’area adibita alla pesca era stata ridotta a 4 miglia nautiche, avvertendo i pescatori palestinesi di non avvicinarsi a questa zona lungo il mare di Gaza.

Il 1 aprile 2016 le autorità israeliane hanno allargato la zona adibita alla pesca da 6 a 9 miglia nautiche, compresa tra le zone della valle di Gaza e il sud della Striscia di Gaza.

Impedire ai palestinesi di accedere alle proprie terre e zone di pesca viola numerose norme del diritto umanitario internazionale, tra cui il diritto al lavoro, a condizioni di vita adeguate, e il diritto al più alto standard di salute possibile.

Rinforzando la “zona cuscinetto” con l’uso di armi da fuoco spesso risulta, tra le altre cose, nel colpire direttamente civili e/o effettuare attacchi indiscriminati, ed entrambe le cose costituiscono crimini di guerra.

Dimensioni

Via terra, all’interno del territorio palestinese Via mare, al di là della costa della Striscia di Gaza
Distanza dalla recinzione di confine, fino a cui è permesso l’accesso:

Seconda intifada (2000): 150 metri

Secondo israele (2010): 300 metri

22 novembre 2012: parametri non chiari

21 marzo 2013: 300 metri

In verità, gli attacchi ai danni dei civili avvengono ovunque, fino a circa 1.5 km all’interno della recinzione di confine, il che costituisce circa il 17% del territorio totale della Striscia di Gaza.

Distanza dalla costa, fino a cui è permesso l’accesso:

-Accordi di Oslo (1994): 20 miglia nautiche (nm)

– Bertini Commitment (2002): 12 miglia nautiche (nm)

– Ottobre 2006: 6 nm

– Fine del 2007: 3 nm

– 22 novembre 2012: 6 nm

– 25 febbraio 2013: 3 nm

– 12 marzo 2013: 3 nm

– 21 maggio 2013: 6 nm

In aggiunta a ciò, l’accesso è costantemente interdetto nelle seguenti zone:

-1.5 nm a nord lungo il confine marittimo con Israele;

– 1 nm a sud lungo il confine marittimo con l’Egitto

– Il 1 aprile 2016, le autorità israeliane hanno allargato l’area adibita alla pesca da 6 a 9 miglia nautiche tra le aree della valle di Gaza e il sud della Striscia di Gaza.

 

 

Impatto

Via terra Via mare
-Circa 27.000 dunum, il 35% della terra coltivabile della Striscia di Gaza, può essere raggiunto con rischi elevati, poiché gli attacchi da parte di Israele potrebbero ferire o uccidere i civili.

– Il 95% dell’area interdetta è terra arabile.

– Dopo l’evacuazione degli insediamenti (2005) e l’“Operazione Cast Lead” (2008-2009) la maggior parte delle famiglie palestinesi che viveva nelle aree di confine ha abbandonato le proprie terre e le proprie abitazioni.

– Ai palestinesi è severamente proibito accedere all’85% delle aree marittime palestinesi riconosciute nell’Accordo Gaza Gerico del 1994.

– Circa 3700 pescatori lavorano correndo gravi rischi ogni giorno in mare.

– Circa 8200 persone lavorano nel settore ittico.

– Circa 65.000 persone, tra cui coloro che lavorano nel settore ittico e i propri dipendenti, subiscono le conseguenze delle restrizioni via mare della “zona cuscinetto”.

– L’area vicina alla costa è nettamente sovra sfruttata.

 

Attacchi

Attacchi Totale “Zona cuscinetto” via terra “Zona cuscinetto” in mare
Bombardamenti 53 53 0
Sparatorie 24 6 18
Incursioni 4 4 0
Livellamento terra 0 0 0
Arresti 6 0 6
Totale episodi 87 63 24

 Agosto 2016

 

Conseguenze degli attacchi

Conseguenze Totale “Zona cuscinetto” via terra “Zona cuscinetto”via mare
Morti 0 0 0
Minori morti 0 0 0
Donne morte 0 0 0
Feriti 20 19 1
Minori feriti 1 1 0
Donne ferite 0 0 0

 Agosto 2016

 

 

  1. Violazioni di proprietà

 

Agosto 2016

Conseguenze Totale “Zona cuscinetto” via terra “Zona cuscinetto” via mare
Proprietà danneggiate 8 5 3
Proprietà confiscate 5 0 5
Dunum distrutti 0 0 0

 

 

  1. Arresti

 

Agosto 2016

 

Conseguenze Totale “Zona cuscinetto” via terra “Zona cuscinetto” via mare
Episodi di arresto 6 0 6
Totale persone detenute 17 0 17
Minori detenuti 2 0 2
Donne detenute 0 0 0

Traduzione di Giovanna Niro