Peace Now: 17% di incremento nella costruzione coloniale israeliana

MEMO. La costruzione di insediamenti nella Cisgiordania occupata è aumentata del 17% durante il primo anno di presidenza di Donald Trump, ha riferito il gruppo di monitoraggio israeliano Peace Now.

Secondo i dati diffusi dal gruppo, Israele ha iniziato a costruire 2.783 case coloniali nel 2017, il 17% in più rispetto alla media annuale da quando il primo ministro Benjamin Netanyahu è entrato in carica nel 2009.

La grande maggioranza delle nuove “case” – il 78% – erano in insediamenti che avrebbero probabilmente dovuto essere evacuati se fosse stato stabilito uno stato palestinese, ha aggiunto Peace Now.

Inoltre, l’8% si trova in avamposti illegali che non sono autorizzati dallo stato.

Trump ha assunto una linea più morbida sulle operazioni di costruzione coloniale israeliana nella Cisgiordania occupata rispetto ai suoi predecessori.

“Il ritmo costante di costruzione nella Cisgiordania testimonia il costante impegno del primo ministro Netanyahu nei confronti del progetto”, afferma il rapporto. “È anche evidente che la nuova presidenza degli Stati Uniti, avviata nel 2017, non ha avuto alcun effetto deterrente su queste mosse unilaterali israeliane”.