Permessi di costruzione nell’Area C concessi soltanto una volta su 100

Cisgiordania occupata-IMEMC. Le autorità israeliane d’occupazione hanno concesso all’1% dei palestinesi una licenza per costruire sull’Area C della Cisgiordania occupata, dal 2016 al 2018, secondo fonti della stampa israeliana.

L’Area C costituisce il 60% delle terre occupate della Cisgiordania e sono sotto la sovranità di Israele, secondo l’accordo di Oslo firmato nel 1993 tra l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e l’occupazione israeliana.

Secondo Haaretz, i palestinesi hanno presentato circa 1.485 richieste di permessi di costruzione nell’Area C della Cisgiordania, tra il 2016 e il 2018.

Tuttavia, l’amministrazione civile israeliana ne ha approvate solo 21, ossia l’1% del numero totale.

Nel frattempo, le statistiche dell’amministrazione civile israeliana hanno rivelato che 1.147 avvisi di demolizione sono stati emessi contro strutture palestinesi nell’Area C, con il pretesto della mancanza di licenza.

L’amministrazione civile israeliana ha affermato di aver rilasciato circa 56 permessi di costruzione per i palestinesi, ma 35 di questi non sono stati presentati.

Dal 2000 al 2018, i palestinesi hanno presentato 6.532 domande di costruzione nell’Area C ma solo 210 di esse sono state approvate, pari al 3,2% delle domande.

Delle 240 cittadine palestinesi che sono completamente parte dell’Area C, solo 27 hanno piante urbanistiche approvate, secondo quanto riferito da Al Ray.

L’area in cui i palestinesi possono costruire legalmente nel quadro delle piante approvate, che mirano essenzialmente a limitare lo sviluppo, è lo 0,5% dell’Area C, mentre l’area delle colonie è di circa il 26%.

L’avvocato Qamar Asaad, dell’organizzazione Haqel, specializzata in diritto fondiario della Cisgiordania, ritiene che il problema risieda nella mancanza di pianificazione per i palestinesi.

Ha affermato che i palestinesi non sono rappresentati nei comitati di pianificazione e che le mappe preparate dai consigli palestinesi non vengono presentate o approvate. Israele non è interessato alla pianificazione ed i permessi non sono sufficienti.

Ha aggiunto che le autorità di pianificazione israeliane rifiutano sistematicamente, contrariamente al loro obbligo, di concedere permessi di costruzione o di regolare la costruzione in Cisgiordania, e di fatto impediscono deliberatamente qualsiasi possibilità di costruzione legale palestinese in quest’area.

La comunità internazionale considera l’Area C come parte della Palestina occupata e dello stato della Palestina. Inoltre, considera illegali le colonie israeliane ai sensi della Quarta Convenzione di Ginevra, che proibisce al potere occupante di trasferire i propri cittadini nei territori occupati.