Gerusalemme occupata – PIC. Venerdì, la polizia israeliana ha arrestato un ragazzo palestinese, dopo aver fatto irruzione nella casa della sua famiglia ad al-Issawiya, nella Gerusalemme occupata.
Al-Issawiya è oggetto, da più di un anno, di una campagna di punizione collettiva praticata dall’autorità d’occupazione israeliana (IOA) contro i suoi residenti.
L’IOA utilizza tutte le forme di abuso ed oppressione contro i palestinesi, tra cui multe e violazioni, specialmente per chiunque si sposti oltre i 100 metri da casa propria, con il pretesto delle misure preventive per il coronavirus.
Al-Issawiya si trova sul lato nord-orientale della Moschea di al-Aqsa. La superficie totale del villaggio è di 12.500 dunum, ma la sua area è diminuita a favore dell’espansione coloniale e, secondo i resoconti dei media palestinesi, rimangono solo circa 2.400 dunum per gli abitanti locali.
L’IOA impedisce ai cittadini di costruire, demolisce le loro case e distribuisce avvisi settimanali di demolizione.