Prigioni israeliane come Guantanamo: tute arancioni e violenze

Nablus – Infopal. At-Tadamon, associazione per la Difesa dei diritti umani, ha riferito ieri che più di 50 soldati israeliani hanno aggredito diversi detenuti durante il loro trasferimento dalla prigione di Ashkelon verso il tribunale.

Fares Abu Hassan, avvocato dell’associazione, ha infatti affermato che alcuni soldati israeliani hanno spruzzato gas lacrimogeni sui prigionieri che si trovavano ammanettati dentro la vettura, e li hanno poi picchiati con i manganelli: in 20 avrebbero riportato contusioni e fratture varie.

In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto una copia, l’associazione at-Tadamon ha riferito che tra i feriti ci sono Hamza Khalaf Saleh, di Betlemme, ferito al volto e alle mani; Maher Abu Fanunah, di Hebron, ferito alla testa, al volto e alle mani; Mohammad Ahmad Salah, di Betlemme, che ha riportato una frattura al setto nasale e una ferita alla coscia.

Le autorità carcerarie hanno giustificato l’aggressione sostenendo che i detenuti si rifiutavano di mettere la divisa arancione – assegnata ai colpevoli di atti di “terrorismo” –  in vista della loro apparizione davanti al giudice. La tenuta è stata poi fatta indossare con la forza, prima che giungessero in tribunale.

At-Tadamon ha condannato questa aggressione definendola “selvaggia”, e ha invitato tutte le associazioni legali e la Croce Rossa a riunire le forze ed intervenire contro questo tipo di aggressioni, che ha aggiunto, sono destinate a ripetersi. Non è infatti il primo caso di questo genere che si verifica nell’ambiente detentivo israeliano.

2009-04-23 Ramallah Prigionieri politici palestinesi, Israele vuole imporre la divisa arancione dei 'terroristi'.

 

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