Prigionieri palestinesi: Israele ci sta bruciando ed uccidendo

Negev-MEMO. I prigionieri palestinesi hanno affermato che l’amministrazione carceraria israeliana ha installato dispositivi di disturbo sonoro in un reparto della prigione di Ktz’iot, facendo venire il mal di testa a diversi detenuti.

Sette dispositivi sono stati collocati nella divisione 3 della prigione ed altri otto sono stati installati nella divisione 4, sopra le celle dei prigionieri. I dispositivi producono potenti radiazioni e impediscono ai segnali radio e televisivi di penetrare nell’area.

Le forze israeliane che gestiscono la prigione hanno anche bruciato i beni dei prigionieri davanti a loro, dopo aver invaso le loro celle.

Di conseguenza, i detenuti si sono rifiutati di completare le loro attività quotidiane, inclusa la pulizia delle celle.

Il Movimento dei prigionieri palestinesi ha avvertito che l’occupazione sta cercando di “bruciarci ed ucciderci attraverso i dispositivi, e ci scontreremo con loro ad ogni costo”.

Il Movimento ha affermato: “Le minacce dello stato d’occupazione di attaccarci non ci spaventano, e la sua mano di ferro incontrerà una determinazione forte come le montagne e dura come l’acciaio. I loro attacchi contro i nostri sforzi renderanno più forte la nostra volontà, ed il nemico vedrà, grazie alla nostra risolutezza, che le sue minacce non ci spaventano e non ci impediscono di respingere la sua tirannia.

“Se è necessario morire, sceglieremo di morire come uomini liberi. L’occupazione esercita tutte le forme di crimini ed abusi contro di noi, tra cui la privazione delle visite familiari da anni per migliaia di prigionieri, in chiara violazione di tutte le leggi e norme umane internazionali”.

Situato nel deserto di Naqab (Negev), Ktz’iot è il più grande centro di detenzione al mondo.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.