Primo anniversario di ‘Piombo Fuso’: le iniziative.

Primo anniversario dell'operazione “Piombo Fuso”.

Le iniziative per ricordare il massacro israeliano contro Gaza.

“Dalla parte dei mondi offesi. A Gaza – per Gaza – per la Palestina”.

In occasione del primo anniversario del massacro di Gaza, compiuto dall’esercito israeliano (cfr; Il rapporto Goldstone delle Nazioni Unite, su http://www.reteccp.org/ccpboard.html), il Comitato varesino per la Palestina propone una serie di iniziative.

La prima è un incontro pubblico incentrato sul tema dei crimini di guerra e contro l’ umanità compiuti a Gaza, sul rapporto ONU che li descrive e sulle conseguenze che esso ha determinato; la conferenza si terrà venerdì 18 dicembre alle ore 21 presso la Piramide di Piazza De Salvo (Bustecche), a Varese.

La seconda e la terza iniziativa si terranno domenica 27 dicembre, ricorrenza del primo dei 23 giorni di “Piombo Fuso”, il terribile bombardamento sferrato da Israele su un milione e mezzo di persone indifese, abbandonate, già stremate da un assedio di 3 anni, impedite anche di fuggire:

·        Una manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 15, con partenza da piazza Monte Grappa e corteo per le vie della città; durante il corteo verranno letti i nomi dei 322 ragazzi e bambini uccisi da Israele in quei giorni (in tutto 1415 morti e 6000 feriti)

·        Il corteo terminerà con l’ inaugurazione della Mostra “Gaza, oblio di un massacro”, alle 17 circa; la mostra è incentrata sulla esposizione di un ”MEMORIALE” prodotto con l’ aiuto delle scuole varesine, volto a rappresentare ognuna delle 322 vittime innocenti come persone, e non come numeri di triste statistica. Tra di esse 33 bimbi sotto i 3 anni…. Per tutti loro gli studenti varesini e le loro famiglie hanno raccolto dei capi di vestiario (camiciola, scarpa, berretto, ecc) nelle tipologie corrispondenti ad età e sesso dei bambini e giovani  uccisi, e li hanno intitolati a ciascuno dei loro potenziali amici di laggiù. La Mostra, che resterà aperta sino al 6 gennaio, esporrà anche video e fotografie, e sarà aperta alla partecipazione di artisti che vogliano lasciarvi un loro segno.

La quarta iniziativa è la partecipazione di ben dodici varesini alla “Marcia per la libertà di Gaza” (www.gazafreedommarch.org) che si svolgerà il 31 dicembre nella striscia, su iniziativa di tantissimi gruppi di pacifisti di tutto il mondo. La nostra è una delle delegazioni più numerose, in ambito italiano, e spera di dare un piccolo contributo allo sforzo dei previsti 1500 partecipanti.

La proposta del Comitato varesino per la Palestina si completerà durante il mese di gennaio, dopo il rientro dei 12  varesini da Gaza, con una serie di incontri pubblici e con l’offerta delle loro testimonianze e della esposizione del “MEMORIALE”  nelle scuole che hanno contribuito a costruirlo ed in quelle che ne faranno richiesta.

Il Comitato varesino per la Palestina

 

 

GAZA FREEDOM MARCH

 

27 Dicembre 2009 – 3 gennaio 2010

 

FORUM PALESTINA

 

“La Gaza Freedom March non si limiterà a deplorare 
la brutalità israeliana, ma agirà per fermarla”

 

Il prossimo 27 dicembre, ad un anno dall’inizio dell’operazione israeliana “Piombo fuso” contro la Striscia di Gaza, centinaia di volontari provenienti da tutto il mondo entreranno nel territorio palestinese tuttora sottoposto ad un crudele embargo internazionale.

Oltre 1.500 morti, più di 5.000 feriti, distruzione di case, scuole, ospedali e moschee: questo il bilancio di “Piombo fuso”, una feroce aggressione contro un popolo martoriato ed un territorio fra i più poveri della terra, dove il 70% della popolazione è composto da profughi delle invasioni israeliane di altre parti della Palestina. Nonostante le roboanti promesse del vertice di Sharm El Sheik del marzo scorso, i governi della comunità internazionale, compreso quello italiano, non hanno a tutt’oggi fatto pervenire nella Striscia di Gaza alcun aiuto umanitario. Si sono rivelate un bluff anche le tante dichiarazioni dei Presidenti di Regione (Toscana, Lazio, Puglia, ecc.) sulla disponibilità a far curare nei nostri ospedali i bambini palestinesi feriti: nemmeno un bambino di Gaza, infatti, è mai stato accolto e curato nei nostri ospedali.

La società civile mostrerà ancora una volta di essere infinitamente migliore di chi la governa: rispondendo all’appello dell’associazione statunitense Code Pink, più di 1.500 volontari ed attivisti di tutto il mondo daranno vita alla più grande manifestazione di solidarietà internazionale della storia recente, entrando nella Striscia di Gaza dal confine egiziano del Valico di Rafah. La delegazione italiana alla Gaza Freedom March, promossa dal Forum Palestina, comprende più di 80 partecipanti, che andranno ad aggiungersi a quelli provenienti dagli U.S.A., dal Canada, dalla Francia, dal Belgio, dalla Gran Bretagna, dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Germania, dalla Svezia, dall’Irlanda, persino dall’Australia, dal Giappone e dal Sud Africa. Insieme alla Gaza Freedom March, entrerà nella Striscia di Gaza con più di 200 automezzi la terza carovana “Viva Palestina”, promossa dal parlamentare inglese George Galloway, che si congiungerà con noi al Valico di Rafah, dopo aver viaggiato attraverso Belgio, Lussemburgo, Germania, Austria, Italia, Grecia, Turchia, Siria e Giordania.

L’appello per la Gaza Freedom March (www.gazafreedommarch.org) è sostenuto da Nelson Mandela, Jimmy Carter,  il Premio Nobel per la Pace Mairead Maguire, la sopravvissuta dell’Olocausto Hedi Epstein, il musicista dei Pink Floyd Roger Waters, i registi Ken Loach, Oliver Stone ed Aki Kaurismaki, il nipote del Mahatma Arun Gandhi, l’attivista israeliano per i diritti umani Jeff Halper, gli scrittori Naomi Klein, Gore Vidal e Noam Chomsky, e moltissimi altri. Fra i sostenitori italiani, segnaliamo gli europarlamentari Luigi De Magistris, Gianni Vattimo e Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Mafia, Vittorio Agnoletto, Marco Rizzo, Don Andrea Gallo e la Comunità di San Benedetto al Porto, oltre a numerosi intellettuali, esponenti del sindacalismo di base e rappresentanti della società civile.

I particolari dell’iniziativa e della partecipazione italiana saranno illustrati dai portavoce del Forum Palestina Germano Monti, Gustavo Pasquali e Mila Pernice nella CONFERENZA STAMPA che si terrà SABATO 19 DICEMBRE, alle 11.00, nella sala stampa del palazzo dei Gruppi Consiliari del Comune di Roma, in Via delle Vergini n. 18.

Roma, 13.12.2009

Il Forum Palestina

La comunita palestinese di Lombardia,

invita tutti a partecipare ad una serata dedicata alla commemorazione delle vittime di Gaza il 28 Dicembre 2009 presso la Camera del Lavoro di Milano.

Nella serata giovani attori, italiani e palestinesi, rileggeranno per noi le pagine dei giornali e le testimonianze di quei giorni accompagnati dallo spettacolo di danza moderna “Segni” sulla violenza.


28 Dicembre 2009

Lettura, danza e musica

per non dimenticare

Gaza

Lettura di giornali e testimonianze di quei tragici giorni

accompagnata dallo spettacolo di danza moderna “Segni” con Marta Brunato e Ilaria De Lorenzo

 

Ore 20: 30

Camera del Lavoro

Corso di Porta Vittoria 43, Milano     

 

 

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