Proteste di massa nelle terre palestinesi contro l’accordo Israele-Emirati Arabi Uniti

PIC. Migliaia di palestinesi venerdì sono scesi in piazza in Cisgiordania, Gerusalemme e nella Striscia di Gaza per esprimere il loro rifiuto del nuovo accordo di pace tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti (EAU).

I manifestanti arrabbiati hanno cantato slogan e innalzato striscioni condannando l’accordo, denunciando la “mossa vergognosa” degli Emirati Arabi Uniti e sottolineando che “la normalizzazione è tradimento”.

I manifestanti palestinesi hanno espresso il loro completo rifiuto dell’accordo che riconosce Israele e lede i diritti del popolo palestinese.

Il giornalista del Palestinian Information Center ha affermato che centinaia di persone hanno marciato per le strade di Gaza in segno di protesta contro la decisione degli Emirati Arabi Uniti di normalizzare le relazioni con Israele e li hanno accusati di danneggiare il popolo palestinese mentre affermano di volerlo aiutare.

In Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane hanno colpito i manifestanti palestinesi con proiettili di metallo rivestiti di gomma, lacrimogeni e granate assordanti, ferendone alcuni.

Nel frattempo a Gerusalemme, la polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea di al-Aqsa e ha disperso violentemente i fedeli palestinesi all’interno che manifestavano il loro rifiuto dell’accordo Israele-Emirati Arabi Uniti.

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump giovedì ha annunciato che è stato raggiunto un accordo tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti per normalizzare completamente le relazioni. Secondo Trump, l’accordo porterebbe a una maggiore cooperazione in materia di investimenti, turismo, sicurezza, tecnologia, energia e altri settori.

Traduzione per InfoPal di L.P.