Proteste in Italia contro l’Egitto che blocca gli attivisti diretti a Gaza.

Proteste in Italia contro l’Egitto che blocca gli attivisti diretti a Gaza.

(RCA). Roma/28-12-09. Manifestazione di protesta questa mattina a Roma davanti all’Ufficio del Turismo dell’Egitto in via Bissolati. E’ solo l’ultima in ordine di tempo di quelle messe in piedi in queste ore in diverse città italiane. L’obiettivo dei manifestanti che hanno affisso bandiere palestinesi, megafontato e distribuito volantini è quello di mettere “sotto pressione” il governo egiziano che ha bloccato questa mattina i 1.400 attivisti giunti da 42 paesi (140 sono gli italiani) al Cairo e che stanno cercando di raggiungere il valico di Rafah – al confine tra Egitto e la Striscia di Gaza- per poter entrare nella Striscia in occasione del primo anniversario devastanti bombardamenti israeliani dell’Operazione Piombo Fuso che portarono all’uccisione di 1.400 palestinesi (in larghissima parte civili tra cui donne e bambini). Gli attivisti della Gaza Freedom March intendono partecipare alle manifestazioni organizzate dai palestinesi nella Striscia di Gaza per ricordare il massacro di un anno fa, ma le autorità egiziane hanno bloccati i pullman e non li lasciano partire.

Questa mattina ci sono stati attimi di tensione al Cairo tra la delegazione italiana e la polizia egiziana quando gli attivisti di Forum Palestina hanno scaricato i loro bagagli in mezzo alla strada bloccando la circolazione. Una delegazione degli attivisti italiani ha poi raggiunto l’Ambasciata italiana al Cairo dove ha consegnato un documento di protesta. Altri attivisti – quelli del convoglio VIva Palestina tra cui alcuni italiani – sono invece bloccati nel porto giordano di Aqaba perchè le autorità egiziane negano il permesso di sbarcare sul territorio dell'Egitto.

Ieri si è manifestato anche in altre città italiane come Torino (dove ha sede il Museo Egizio), a Bergamo, Varese, Cagliari, Napoli e Palermo. Oggi oltre a Roma è prevista una iniziativa a Milano e nei prossimi giorni a Bologna. Gli attivisti che hanno manifestato davanti all’ufficio del Turismo egiziano a Roma hanno annunciato che se la situazione al Cairo non si sblocca procederanno a nuova proteste verso le autorità egiziane fino a ventilare una campagna di boicottaggio del turismo italiano in Egitto, la principale fonte di introiti dell’economia egiziana. (SC)

 

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