Punizioni collettive nazi-sioniste: soldati israeliani demoliscono la casa della famiglia Na’alwa, feriscono 7 palestinesi

Tulkarem-IMEMC e PIC. Lunedì all’alba, decine di soldati israeliani hanno invaso l’area di Shweika, a nord di Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale occupata, e hanno demolito la casa di famiglia di Ashraf Na’alwa, 23 anni, ucciso dall’esercito in una casa nel campo profughi di Askar, a est di Nablus. I soldati hanno anche ferito sette palestinesi e ne hanno rapiti tre durante le proteste contro la demolizione.

Secondo quanto riportato da una TV palestinese, decine di soldati e veicoli corazzati, compresi bulldozer, hanno invaso Shweika.

I soldati hanno sparato a sei palestinesi e ne hanno rapiti altri tre durante l’invasione, mentre tutte le scuole, incluse quelle materne, sono rimaste chiuse, al mattino, a causa dell’offensiva militare.

I soldati hanno preso d’assalto e violentemente perquisito molte case e hanno occupato i tetti di diversi edifici, vicino alla casa di Na’alwa, per usarli come torri militari e postazioni di tiro.

I bulldozer militari hanno raggiunto l’edificio a tre piani e ne hanno abbattuto le fondamenta e le mura principali, mentre i soldati demolivano manualmente altre parti.

La Mezzaluna Rossa palestinese (PRCS) a Tulkarem ha riferito che i soldati hanno ferito sette palestinesi, di cui tre sono stati trasferiti all’ospedale governativo “Dr. Thabet Thabet”, a Tulkarem, e sono in condizioni stabili; uno di loro è stato colpito con un proiettile di acciaio rivestito di gomma e un altro ha subito ustioni.

Ha aggiunto che quattro palestinesi hanno sofferto per i gravi effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno e hanno ricevuto il trattamento necessario dai medici della Mezzaluna Rossa.

Il PRCS ha detto che i soldati hanno anche sparato proiettili di acciaio rivestiti di gomma su una delle sue ambulanze, mentre cercava di raggiungere i palestinesi feriti.

Domenica sera, decine di palestinesi si sono riuniti dentro e intorno alla casa della famiglia Na’alwa, poco prima che l’esercito invadesse la zona, e li cacciasse fuori per la demolizione della proprietà.

Ashraf Na’alwa, 23 anni, ucciso dall’esercito il 13 dicembre 2018, in una casa nel campo profughi di Askar, a est della città settentrionale di Nablus, in Cisgiordania, è accusato di aver compiuto la sparatoria nella colonia di Barkan, illegalmente costruita su terre palestinesi, che ha ucciso due israeliani: Kim Levengrond Yehezkel, 28 anni, di Rosh HaAyin, e Ziv Hagbi, 35 anni, di Rishon LeZion.