Il rabbino capo israeliano chiama gli Afroamericani “scimmie”

MEMO. Il rabbino capo di Israele, Yitzhak Yosef, ha suscitato polemiche descrivendo gli afroamericani come “scimmie” durante una delle sue lezioni religiose settimanali.

L’osservazione, che porterà a ulteriori discussioni sul razzismo radicato all’interno del paese, è stata riportata dal quotidiano israeliano Ynet News.

Yosef, il cui status di rabbino capo è riconosciuto costituzionalmente, non è estraneo a commenti incendiari avendo precedentemente emesso un “editto religioso” che incoraggia l’uccisione di qualsiasi palestinese armato di coltello.

Mentre l’incitamento alla violenza di Yosef contro i palestinesi avrebbe potuto non essere notata, la sua descrizione degli afroamericani come “scimmie” ha attirato l’attenzione di tutti.

Yosef ha fatto queste osservazioni citando un’ipotetica storia sull’incontro con una persona di colore negli Stati Uniti. Si riferiva alle persone di colore usando la parola ebraica peggiorativa “kushi”, che si riferisce a una persona dalla pelle scura di solito di origine africana, e l’ha definita “scimmia”.

“Non diciamo benedizione per un negro”, ha affermato Yosef mentre spiegava che lode e benedizione sono dette solo per il “negro” il cui padre e madre sono bianchi.