Ramadan di violenze israeliane: arresti ad al-Aqsa

PIC. Giovedì sera e venerall’alba, la polizia israeliana ha arrestato 8 palestinesi dalla moschea di al-Aqsa dopo aver preso d’assalto la sala di preghiera al-Qibli e i cortili, nel tentativo di espellervi i fedeli musulmani.

Fonti di Gerusalemme hanno riferito che sono scoppiati scontri con la polizia di occupazione in diversi quartieri di Gerusalemme, in particolare nei vecchi posti di blocco di Gerusalemme.

Gli scontri sono ripresi, per il terzo giorno, vicino alla Porta di Damasco e la polizia israeliana ha sparato bombe sonore contro i giovani.

Secondo testimoni, unità speciali dell’esercito di occupazione conosciute come “Mistaravim”(travestiti da arabi) hanno rapito un giovane dalla zona della Porta al-Amoud.

La polizia di occupazione ha anche aggredito i giovani vicino alla Porta al-Sahira, li ha picchiati e costretti ad andarsene.

Venerdì mattina, un testimone ha riferito che la polizia israeliana ha arrestato una ragazza al checkpoint militare di Qalandia, a nord di Gerusalemme occupata.

Giovedì, un portavoce delle forze di occupazione israeliane (IOF) ha dichiarato in una nota che l’esercito israeliano aveva arrestato un giovane palestinese che si era infiltrato nella recinzione di confine dalla Striscia di Gaza meridionale nelle terre occupate del 1948 (Israele).

Ha spiegato che il giovane non era in possesso di armi ed è stato interrogato.