Rapporto: 56 violazioni israeliane contro giornalisti a Gerusalemme

Gerusalemme occupata – MEMO. Le forze d’occupazione israeliane hanno commesso più di 56 violazioni contro i giornalisti palestinesi nella Gerusalemme occupata nella prima metà del 2020, secondo quanto rivelato martedì dal Comitato di supporto per i giornalisti (JSC).

In un rapporto, il JSC, un’organizzazione senza scopo di lucro che rappresenta i giornalisti, ha affermato che l’occupazione israeliana ha espulso quattro giornalisti dalla città, ne ha arrestati sette e ne ha convocato 14 per l’interrogatorio.

Il rapporto afferma, inoltre, che l’occupazione israeliana ha rinnovato il divieto contro le attività di Palestine TV a Gerusalemme, ha multato sei giornalisti, ha sequestrato attrezzature di lavoro, ha fatto irruzione nelle case di sei cronisti, ha minacciato e picchiato altri sei e ne ha condannato uno.

Secondo il rapporto, alcuni giornalisti sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco, oltre ad essere stati soggetti a detenzione arbitraria, divieti di lavoro, indagini, espulsioni, confisca di attrezzature e altre aggressioni.

Lo scorso novembre, la polizia israeliana ed i servizi segreti hanno fatto irruzione nell’ufficio di Palestine TV a Gerusalemme Est e hanno consegnato un ordine di chiusura alla sua amministrazione.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.