Rapporto del Movimento Internazionale per la Difesa dei Bambini: dal 1991, l’occupazione israeliana ha ucciso 1148 minori palestinesi.

RamallahInfopal

Un rapporto del Movimento Internazionale per la Difesa dei Bambini, sezione Palestina, in occasione del diciottesimo anniversario dell’accordo sui diritti internazionali dell’Infanzia, ha dichiarato che l’occupazione israeliana ha violato tale accordo e che dal 1991 si è resa responsabile dell’uccisione di 1148 bambini, di cui 899 durante l’Intifada di al-Aqsa.

Nel suo rapporto, di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto copia, il Movimento afferma che, in aggiunta alle evidenti violazioni dei diritti alla vita, Israele ha violato tutti gli altri contenuti nel documento dell’accordo, come il diritto alla non discriminazione, il diritto a un livello sanitario e di vita idoneo, il diritto all’istruzione e il diritto alla protezione durante gli scontri armati.

Si afferma poi che le autorità di occupazione utilizzano ancora la tortura e altri metodi crudeli per punire duramente i bambini palestinesi, e che li privano dalla loro libertà con la violenza. Durante l’anno in corso, spiega il rapporto, le forze di occupazione hanno arrestato centinaia di minori, di cui 340 sono ancora in prigione.

Il Movimento ha anche dichiarato che da quando ha occupato i territori palestinesi, Israele prosegue con la violazione dei diritti dell’infanzia: si tratta di violazioni civili, politiche, economiche, sociali e culturali, che durante la seconda Intifada sono divenute più frequenti di prima. D’altra parte, secondo il rapporto, il fatto stesso che esse proseguano ininterrotte va considerato come una dimostrazione che gli Stati firmatari dell’accordo non hanno intenzione, in base alle loro responsabilità individuali e collettive, di fare pressioni su una parte che non rispetta l’accordo.

Violazioni della legge internazionale

La comunità internazionale e i suoi organi, che controllano l’applicazione degli accordi internazionali per i diritti umani, hanno confermato la validità di questi ultimi anche nei casi di lotta armata e di occupazione.

Il rapporto precisa che Israele è giuridicamente e moralmente costretto ad applicare gli accordi internazionali nelle zone occupate e ha invitato a premere sul governo di occupazione per obbligarlo a rispettare la legge internazionale e a porre fine alle violazioni dei diritti del bambino palestinese. Viene inoltre chiesto all’Autorità Nazionale israeliana di garantire la protezione necessaria.

Nello stesso contesto, il movimento internazionale ha confermato che gli stati firmatari dell’accordo non hanno rispettato i loro impegni prendendo le misure necessarie nei confronti di Israele, Stato che viola l’accordo; in aggiunta, si riconosce che la comunità internazionale non ha dato l’aiuto necessario all’Autorità Palestinese per aiutarla a far valere i suoi diritti, e che anzi ha premuto su di essa sospendendo gli aiuti umanitari, e rendendo i bambini palestinesi vittime delle decisioni politiche.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.