Rapporto delle Nazioni Unite: a febbraio, 77 strutture di aiuto umanitario colpite da Israele

The Palestine Chronicle  e WAFA. Nel 2021, il targeting israeliano delle strutture di aiuto finanziate dall’UE ai palestinesi è triplicato rispetto alla media mensile del 2020. Inoltre, i coloni hanno danneggiato e rubato gli aiuti finanziati dei donatori, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) nel Territorio palestinese occupato (TPO).

A febbraio, dal rapporto intitolato Demolizioni e spostamenti in Cisgiordania è emerso che le autorità israeliane hanno demolito, costretto a demolire o sequestrato ben 153 strutture di proprietà palestinese in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est: si tratta della quarta cifra più alta registrata in un solo mese da quando l’OCHA ha iniziato a documentare sistematicamente questa pratica nel 2009, superata solo da novembre 2020 (178), febbraio (237) e marzo 2016 (179).

Le operazioni di questo mese hanno provocato lo sfollamento di 305 persone, tra cui 172 bambini, e hanno colpito i mezzi di sussistenza o l’accesso ai servizi di altre 435 persone.

Con l’eccezione di due strutture a Tura al-Gharbiya, nel distretto di Jenin, che sono state demolite o danneggiate per motivi punitivi, tutte le altre strutture prese di mira erano situate nell’Area C della Cisgiordania occupata o nella Gerusalemme Est occupata e sono state demolite per mancanza di permessi di costruzione che, per l’appunto, sono quasi impossibili da ottenere per i palestinesi.

Finora nel 2021, un totale di 93 strutture fornite come aiuto umanitario sono state demolite o sequestrate dalle autorità israeliane, rispetto alle 157 strutture di tutto il 2020.

Inoltre, a Bruqin, nel distretto di Salfit, i coloni ebrei distrutto, sradicato o rubato alberelli e materiali per le infrastrutture finanziati dai donatori, per un valore di 2.300 euro.

In totale, 15 strutture sono state demolite a Gerusalemme Est: 7 sono state demolite dalla municipalità israeliana di Gerusalemme Ovest mentre le altre 7 dai proprietari stessi, dopo l’emissione di un ordine di demolizione.

La politica di demolizione israeliana in Palestina ha visto un aumento nei primi mesi del 2021. [Foto: ActiveStills.org]

Traduzione per InfoPal di Rachele Manna