Rapporto: Israele ha arrestato 207 bambini palestinesi dall’inizio 2013

Ramallah-InfoPal. Un rapporto ufficiale ha rivelato che i bambini palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza “sono ancora soggetti a violazioni e attacchi da parte delle forze di occupazione e dei coloni israeliani”.

Il rapporto, pubblicato martedì 2 aprile dal ministero dell’Informazione del governo di Ramallah, in occasione della Giornata palestinese dell’Infanzia, che cade il 5 di aprile, ha reso noto che le forze di occupazione israeliane hanno lanciato una feroce campagna contro i minori, arrestandone decine in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Dall’inizio del 2013, prosegue il rapporto, 207 bambini, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono stati arrestati, 70 dei quali accusati di lancio di pietre contro le auto dei coloni. Il ministero ha sottolineato che “fino al 20 di marzo, 235 bambini si trovavano ancora dietro alle sbarre nelle carceri israeliane”.

Inoltre, i dati ufficiali rivelano che solo nella seconda metà di marzo, Israele ha arrestato 24 giovanissimi palestinesi ferendone decine.

Il rapporto ha fatto riferimento all’aggressione, perpetrata da due coloni estremisti ai danni di un bambino di sette anni, nei pressi di Bab el Silsila (Porta della Catena) che conduce alla moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme. Il bambino, aggredito con bottiglie vuote, è stato ricoverato in ospedale.

Nello stesso contesto, prosegue la relazione, Mohammed Qafisha, 4 anni, è stato investito da un colono israeliano a Hebron, sud della Cisgiordania occupata, ed è stato trasferito in ospedale per il trattamento. Il rapporto ha aggiunto che le forze israeliane hanno aggredito e percosso violentemente Muhannad Natsha, di 10 anni, sempre di Hebron, causandogli una frattura alla mano destra.

A Bab al-Zawye (Hebron), un altro bambino è stato raggiunto alla testa da un proiettile di gomma sparato dai soldati israeliani. Si è trattato di Yousef Abu Aisha, 12 anni, colpito durante gli scontri avvenuti tra le forze di occupazione e i palestinesi.

Nel villaggio di Nabi Saleh, nord ovest di Ramallah, il bambino, Wa’ad al-Tamimi, si è slogato la caviglia nel tentativo di trovare riparo dai proiettili sparati dai soldati israeliani, durante una manifestazione contro gli insediamenti svolta in città. Negli scontri avvenuti nel villaggio di al-Khudr, a sud di Betlemme, ‘Udai Abu Yabes, 11 anni, è stato investito da una jeep militare israeliana, riportando tagli e lividi.

Nelle vicinanze della colonia di Yitzhar (sud di Nablus), otto giovani studentesse, di ritorno da una gita scolastica, sono state aggredite e ferite dai coloni israeliani. 

Secondo il rapporto, dall’inizio dell’Intifada di al-Aqsa (fine 2000) e fino al 31 marzo 2013, più di 1518 bambini sono stati uccisi. Sempre nello stesso periodo, aggiunge il rapporto, altri 6000 bambini hanno riportato diverse ferite a seguito di attacchi contro di loro da parte delle forze di occupazione e dei coloni israeliani.